Zeus! live a Bergamo: tra entusiasmo, muscoli e scontatezze
Proseguono gli appuntamenti della rassegna Indie Druso al Druso Circus di Bergamo.
Nelle scorse puntate vi abbiamo raccontato i live dei Diaframma e quello dei Bachi Da Pietra, adesso è il turno del concerto del 30 ottobre, quando il palco viene preso d’assedio dal doppio live set della band bergamasca i Gotto Esplosivo e dal duo bolognese Zeus!.
La serata è fredda e l’inverno è ormai alle porte. L’atmosfera all’interno del locale però è calda e scorre un nervoso entusiasmo sotto traccia.
Ad aprire la serata è la giovane band bergamasca i Gotto Esplosivo.
La band di San Giovanni Bianco è caricata a molla: dopo aver pubblicato nel 2012 il disco d’esordio “L’Oro del Diavolo”, presentano proprio in questa serata il nuovo “Di Fuoco E Di Rabbia”. Nonostante tanti anni di attività per loro è quasi un nuovo esordio ed il nervosismo dei quattro prima del concerto è palpabile: ‘Largo Al Re‘ è il primo singolo, ed infiamma il pubblico presente.
Il loro sound è un misto tra metal e crossover, con divagazioni medievali: ad amalgamare il tutto ci pensa un synth anni ’80. Il set dei bergamaschi è esplosivo ed energico, sotto il palco la fan base del gruppo contribuisce ad animare il concerto e i brani scorrono tra riff di chitarra, percussioni potenti, storie di vita e d’amore inusuali. Il climax lo raggiungono con la loro heavy polka ‘Sete‘ e il Druso si trasforma immediatamente in una balera. C’è anche spazio per ricordare Carlo Giuliani e Federico Aldrovandi. I Gotto Esplosivo ci mettono tutto il cuore nella loro performance: non precisa e con qualche imperfezione (vedi quando il chitarrista Lasku sta per inciampare su un ampli o quando parte per errore una base sbagliata), ma di certo un’esibizione sincera.
A differenza del live precedente, gli Zeus! invece ci mettono soprattutto i muscoli.
Una macchina da guerra perfetta, quella del duo bolognese formato da Luca Cavina (basso a tracolla, barba d’ordinanza e torso nudo) e Paolo Mongardi (barba, canotta e occhiale da sole).
I brani del nuovo “Motomonotono” sono potenti e pieni d’energia: ‘Enemy E Core‘ apre le danze e la tempesta innescata non si fermerà più per il resto della serata. Sembra che gli Zeus! stiano tirando delle testate fortissime alle pareti del locale, precise e potenti: purtroppo per loro, le pareti resistono e rimangono al loro posto.
Più si susseguo i brani, più la sensazione è però quella di assistere ad un mero esercizio di matematica pura: bellissima, ma totalmente effimera, esibizione. Una sensazione di scontatezza e di dejà vu che comincia a circondare gli Zeus! e a diffondersi nell’aria. Quando Cavina pronuncia una battuta di rito come «E’ un piacere essere qui a suonare» la serata perde un po’ di quell’entusiasmo che avevano portato precedentemente sul palco i Gotto Esplosivo.
È questa la dimostrazione che a volte, suonare con il cuore, è l’unica cosa veramente importante.
Photogallery a cura di Yamilé Barcelò
Ulteriori info sulla serata qui.