Sanremo 2020, il segno dei tempi che cambiano
È da poco iniziato il 2020 e il cast della prossima edizione del Festival di Sanremo già fa discutere.
Sul palco del Teatro Ariston saranno 24 gli artisti in gara, scelti direttamente dal patron di casa designato per questa settatesima edizione, Amadeus.
Per chi è amante delle sonorità rock e alternative, Sanremo non è certo il festival più gettonato.
Ad ogni modo nel mese di febbraio non c’è via di fuga che tenga: tutte le radio e i canali televisivi nazionali hanno occhi solo per quanto accade nella città ligure.
E diciamocela tutta, anche i detrattori nel periodo dedicato alla canzone leggera italiana si sprecano in opinioni e critiche a suon di «no, Sanremo non mi piace, però…».
Dando uno sguardo ai partecipanti anche quest’anno appare ovvia la volontà di svecchiare il cast dei big dando più spazio e visibilità ad artisti con un forte richiamo verso i giovani.
Fatta esclusione per l’imponente Tosca e l’irriducibile Rita Pavone, ormai votata a icona matusa dal mood ribelle poco convincente (non ci si può scordare lo scivolone nei confronti dei Pearl Jam né il flop alla conduzione di «Woodstock, Rita racconta»), diversi nomi più o meno noti della scena italiana si sfideranno a colpi di pop, pop trap e pop latin.
Avrebbero mai immaginato le nostre nonne di vedere sul palco che più volte ha ospitato Peppino di Capri e Al Bano la prorompente Elettra Lamborghini?
Molto probabilmente no, ma quello che musicalmente sembra un affronto – se non la morte della musica leggera italiana, nella più classica delle sue accezioni – in realtà è semplicemente il segno dei tempi che cambiano, anche in base agli ascolti dei giovanissimi.
Che ci piaccia o meno, gli anni Duemila hanno segnato un passaggio di testimone che non è stato molto gradito dalle generazioni over 40 ma tant’è: siamo stati invasi da voci contaminate da equalizzatori e ritmi latini che diventano tormentoni estivi – neanche abitassimo a Portorico!
Che fare nell’attesa della rivincita del rock?
Apettando un’estate carica di eventi live, prepariamoci a febbraio con le sue giornate dedicate al Festival di Sanremo e assistiamo, ancora, all’evoluzione della musica leggera italiana vincitrice su tutto nella Città dei Fiori.
Partecipanti alla 70^ edizione del Festival di Sanremo
Achille Lauro – Me ne frego
Alberto Urso – Il sole a est
Anastasio – Rosso di rabbia
Bugo e Morgan – Sincero
Diodato – Fai rumore
Elettra Lamborghini – Musica – E il resto scompare
Elodie – Andromeda
Enrico Nigiotti – Baciami adesso
Francesco Gabbani – Viceversa
Giordana Angi – Come mia madre
Irene Grandi – Finalmente io
Junior Cally – No grazie
Le Vibrazioni – Dov’è
Levante – Tiki Bom Bom
Marco Masini – Il confronto
Michele Zarrillo – Nell’estasi o nel fango
Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso
Piero Pelù – Gigante
Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr
Rancore – Eden
Raphael Gualazzi – Carioca
Riki – Lo sappiamo entrambi
Rita Pavone – Niente – Resilienza 74
Tosca – Ho amato tutto