King Earthquake: unica data italiana a Pordenone
Torna in scena King Earthquake, un solo appuntamento in Italia il prossimo 26 gennaio
Data unica in Italia per King Earthquake, che il 26 gennaio arriverà a Il Deposito di Pordenone per condividere le sonorità roots e dub assieme ai Masaro Records.
La storia di King Earthquake è costellata da una profonda coerenza e da un forte senso di appartenenza alla musica.
Il primo Sound System di quello che ancora si chiamava Errol Arawak fu fondato nel 1977 e in origine si trattava di un collettivo composto da sei membri.
All’età di 17 anni Errol lasciò la scuola ed iniziò a frequentare con una certa assiduità i blues club di Birmingham: lì, suo malgrado, si fece notare per le sue doti di abilità nel clash (versione veloce e commerciale del rap) e gli fu affibbiato proprio per la velocità il soprannome di King Earthquake.
In quegli anni il reggae si stava evolvendo verso suoni più digitali e veloci, e la tendenza era evidente sia nelle dancehall in Giamaica che nel Regno Unito.
A King Earthquake non è mai interessata molto questa evoluzione sonora, ed è per questo che allora come oggi, è rimasto fedele alle sonorità roots delle origini.
Viste le preferenze modaiole da parte del pubblico, proiettato verso il flusso di novità sonora che si stava facendo strada nel settore, King Earthquake decise di interrompere la sua carriera musicale verso la metà degli anni ’80.
Agli albori del 2000, con un ritorno in auge delle sonorità più classiche del reggae, decise invece di tornare in pista: da allora King Earthquake non ha più abbandonato il settore musicale, dedicandosi non solo alla sua attività da musicista ma anche ad un programma radiofonico (Jam Urban Radio, a Birmingham).
Dal 2005 ad oggi ha prodotto con la sua label una ventina di composizioni sue ed ha sostenuto nuovi artisti emergenti di stampo reggae.
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