10 artisti indie da tenere d’occhio
Il panorama indie italiano sta vivendo un momento a dir poco florido.
Quasi ogni giorno vediamo infatti illuminati dalle luci della ribalta popolare nuovi nomi che fanno capolino più o meno prepotentemente nelle classifiche di gradimento musicale.
Figli di ottime campagne di marketing low cost o habituée da anni dei circuiti underground, quelli che vi proponiamo qui sono 10 artisti (molto diversi tra loro) che vi consigliamo di monitorare.
Romani, milanesi e torinesi ma anche tanto altro nella nostra lista: nomi che a nostro avviso non finiranno in fretta nel dimenticatoio.
N.B.: questa non è una classifica
Calcutta
Edoardo D’Erme, in arte Calcutta, è cresciuto a Latina e si sta facendo conoscere con brani coinvolgenti come Gaetano e Cosa mi manchi a fare.
Lo contraddistingue una spontaneità quasi tenera che sfocia nel suo ultimo lavoro, “Mainstream”, uscito a novembre per Bomba Dischi. Su Youtube proprio il video di Cosa mi manchi a fare ha superato in poco meno di due mesi le 150.000 visualizzazioni: un ottimo risultato se si pensa che Calcutta resta, al momento, uno degli artisti simbolo della nuova scena romana.
Mi prenderò un gelato con il tuo sapore
Ti spaccherò la faccia se non mi dai il cuore
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Giancane
Giancane, all’anagrafe Giancarlo Barbati, è un artista romano che gode dell’esperienza maturata nel progetto de Il Muro del Canto.
La sua è una musica aggressiva e divertente, senza peli sulla lingua: ‘Vorrei essere come te‘ ne è un esempio completo, ove su una chitarra suonata energicamente vibra un testo tagliente e feroce.
”Una vita al top”, a tutti gli effetti il primo disco di Giancane, ha una copertina che rimanda ad un prodotto caseario-pop molto diffuso e piace per la vitalità che si riscontra in tutte le canzoni che lo compongono.
Vorrei essere te
così poi mi ammazzerei!
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Bianco
Bianco, il cui nome è Alberto, viene da Torino e riempie la propria musica con sensazioni dolci e romantiche. Accade proprio questo in ‘Le stelle di giorno‘, uno dei brani più belli tratti dal suo ultimo album ”Guardare per aria”, pubblicato da Inri.
Cori delicati e frasi meravigliose: il trionfo della bellezza nella semplicità.
Tu mi fermi con la mano che sa di mandorla,
e mi dici: ”Sai che c’è? Io con te un figlio lo farei!
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Viva Lion
Viva Lion è un duo romano composto da Daniele Cardinale e Marco Lo Forti.
Hanno optato per un cantato in lingua inglese, con un sound indie – folk molto particolare: a vederli live si nota la presenza di un ragazzo biondo ed uno moro e barbuto (loro) entrambi con una chitarra ed entrambi al microfono. Essenziali. Fighi.
L’ultimo disco si intitola ”Mi casa es tu casa”.
I bleed oh baby baby please sit here near me
you see i am passing out and if you call the police
don’t mention it let me down
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Bombay
Altro romano, direttamente da Tor Pignattara, è Bombay: anche lui, Gabriele De Maio, ha pubblicato in questo 2015 un disco omonimo.
Canta in modo leggero, Bombay, e ci fa sentire come se stessimo in spiaggia, al tramonto, in una caldissima domenica d’estate.
Fidati la vita non è facile
se hai deciso di viverla da sola
Daniele Celona
Molti lo hanno conosciuto solo grazie alla collaborazione con Levante, per il brano e videoclip di ‘Atlantide‘, ma quest’artista torinese aveva già mosso i primi passi nell’ambiente indie-pop nel 2012, con ”Fiori e Demoni”.
È invece del 2015 ”Amantide Atlantide”: con esso, Daniele Celona porta la propria visuale su un mondo a tratti crudele, a tratti ipocrita, ma nel quale è importante non dimenticare le briciole di amore.
Resta, l’alba arriva ora
ma non ho fame ancora
le nuvole, il sereno
è pieno il giorno
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Rame
Mattia Brescia, in arte Rame, viene da Roma e propone al pubblico un ”pop metafisico”.
Nelle esibizioni live si fa accompagnare da Aron Carlocchia, col quale attualmente sta girando in lungo e in largo tutta l’Italia portando il primo Ep, “Esercizi di ammirazione”, su numerosi palchi.
Il suo esordio è fonde pezzi ritmati e divertenti.
Fuori c’è un cielo pazzesco
e io devo andare a lavorare
La vita è geniale
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The Leading Guy
È un progetto folk quello di Simone Zampieri, che con la sua esperienza nella Busy Family, porta in ”Memorandum” dieci pezzi colmi di sublime tranquillità.
È magnetico e sentimentale, moderno ma anche retrò: che dire?
The Leading Guy è un ascolto molto piacevole.
Look at me today I’m crying while I’m singing
maybe I was wrong if I came to this.
Come back in my heart, I need to smile.
[display_video video_url=”https://www.youtube.com/watch?v=PgoqFrZJ4ts”]
Giacomo Toni
Il suo cantautorato, un po’ jazz e un po’ rock, misto ad un atteggiamento positivo e giocoso, rendono Giacomo Toni un artista cui è difficile restare indifferenti.
Ciò anche grazie all’accompagnamento di una serie di musicisti, che arricchiscono il suo già caloroso pianoforte con sax, trombone, manipolazioni sonore e tanto, tanto altro.
Se ti vedo, se ti vedo
cambiano le pianure
se ti vedono i miei occhi che
vedono soltanto le brutture
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Diego Nota
“Anarchia cordis” è del 2013, ma a breve uscirà il secondo disco di Diego Nota, cantautore di Atina.
Dopo essersi dedicato a ”Le lettere degli antropomorfi”, una rappresentazione teatrale molto particolare, Nota sta per tornare con un disco denso di ironia ed onestà: al suo cantautorato pop rock unisce personali riflessioni sulle illusioni e sulle falsità che corrompono la nostra esistenza.
Padre delle domeniche assolate
diffondi nebbia sulle strade
calpesta i corpi sulle spiagge
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E se approviamo Nietzsche quando dice che «la vita senza musica sarebbe un errore», siamo sicuri di essere ancora affamati di melodie e di testi nuovi, di artisti giovani e maturi.
Esattamente come questi 10, brillanti, talenti.