I treni non portano qui – Carmagnola

I treni non portano qui è una band della provincia di Caserta formata da Valerio Casanova (voce, chitarre, synth), Ettore Mariano (batteria, tammorra, darbuka), Maria Tì D’Errico (synth, pianoforte, melodica, cori) e Giulio Verazzo (basso, cori) che con un canto rivoluzionario hanno realizzato un Ep di sei tracce dal titolo “Carmagnola“, pieno di frustrazioni nei confronti della società moderna.

È un’identità ben definita e per niente scontata, la loro, e “Carmagnola” risulta essere un disco assolutamente originale, impegnato ma con venature ironiche ed originali.
Un viaggio vero è proprio quello che questo lavoro ti porta a compiere: oltre a descrivere luoghi che possono essere per alcuni vicini, per altri lontani, I treni non portano qui riescono a sottolineare in maniera egregia i problemi esistenziali senza scadere nel volgare e riuscendo anzi a strappare persino un sorriso.
Le sonorità sono molto elettroniche ma con riferimenti punk -ska con leggere sfaccettature pop; i testi sono diretti e nonostante la voce di Valerio non sia potentissima, questa aiuta a suo modo a raccontare la frustrazione e il disagio che affigge la nostra generazione. In questo album tutto viene preso con una leggerezza così tagliente che il più delle volte serve solo a riflettere in modo ancor più approfondito.
Una mano a rendere fruibile il disco è data sicuramente anche dal continuo cambio di genere che caratterizza non solo il disco nella sua interezza ma anche alcuni brani nella loro singolarità, rendendoli ancora più leggeri.
Ad un primo ascolto l’impressione è stata che il disco fosse studiato nei minimi dettagli in modo quasi maniacale.
In realtà già dal secondo ascolto ci si rende conto che lo studio c’è, sicuramente, ma il lavoro è ben organizzato e sopratutto amalgamato ad una libertà espressiva spesso rara da trovare, specie in un album in studio.

I brani de I treni non portano qui percorrono una strada rettilinea senza dossi, non sono per niente commerciali ma piacevoli e di gradito gusto.