The Cuttlebones – Exhale
Nonostante il lavoro di cui stiamo per andare a parlare sia stato pubblicato già da un po’ di mesi (giugno 2015) la necessità di procedere comunque con una sua recensione è dovuta alle buone capacità che questo gruppo ha mostrato.
Più precisamente sto parlando della band bresciana The Cuttlebones, con una formazione che si vede composta da chitarra, batteria, basso e sintetizzatore – rispettivamente suonati da Gileberto Zola, Emanuele Danesi, Marco Krishan Madan e Alessandro Racheli, tutti accompagnati dalla voce di Lorenzo Sbaraini Trupia.
I cinque ragazzi, uniti dalla stessa passione per la musica rock dallo stile tradizionale britannico, hanno così dato forma al loro primo EP intitolato ”Exhale”.
Le idee ben chiare del gruppo hanno così creato quattro tracce, della durata totale di quasi diciotto minuti, basate sul brit rock da loro tanto amato unito a una venatura elettronica che richiama il synth pop.
Cominciando l’ascolto troviamo subito un pezzo davvero accattivante che senza paura possiamo definire la vera bomba dell’Ep: ‘Small Cold Space’, immediata e diretta, si presenta in modo semplice ma non per questo banale. La chitarra incalza bene dopo l’apertura più elettronica e, sempre accompagnato egregiamente dal cantato, si alterna a tratti con una tastiera predominante.
La successiva, ‘Tummy’, gioca bene anch’essa le sue carte: trascinante e morbida non lascia all’ascoltatore altra possibilità che accennare movimenti totalmente presi dal ritmo incalzante.
A seguire abbiamo la vivace ‘Pears and Banana’, che ci proietta in una festa di allegri suoni, e la più intraprendente ‘Oh Yeah!’, dove si alternano momenti più duri dovuti alla prevalente lettura elettronica, ad altri più caldi dove la voce melodica crea quasi una sensazione nostalgica che ben si posiziona come conclusione di ”Exhale”.
A questo punto possiamo solo dire che nonostante l’assenza di Marco Krishan Madan nelle prossime produzioni, nei futuri lavori dei The Cuttlebones ci aspetteremo comunque qualcosa di davvero entusiasmante e, soprattutto, di più sostanzioso: questi ragazzi hanno davvero tutte le carte in regola per raggiungere ottimi livelli.