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Surf Philosophies - Surf Philosophies

Surf Philosophies – Surf Philosophies


I Surf Philosophies arrivano dalla fredda Svezia, e la loro musica sembra essere tanto glaciale quanto la loro città natale, Malmö.
Ad un primo ascolto del loro omonimo debut album, uscito il 20 gennaio per la Adrian Recordings, mi sono sentita travolta da folate di vento gelido, calata nell’atmosfera quasi alienante del loro sound elettronico dai toni brillanti e metallici.

Nonostante l’iniziale senso di straniamento, e forse proprio grazie a questo, ci si accorge subito che il disco possiede una forza nascosta a dir poco sorprendente: le scelte melodiche e gli arrangiamenti lasciano intuire uno schema ben determinato, un progetto dettato da una sensibilità invidiabile e da grande coraggio.
Con i dieci brani contenuti nel loro primo album, i Surf Philosophies si dimostrano in possesso di una lucidità ed una maturità affatto scontate: la loro capacità di trasportare le sonorità lunari tipiche dell’elettronica sia in brani dal carattere folk e che in altri più psichedelici, passando per l’electropop e il retrogusto dance ma mai banale di un pezzo come ‘Raveyard’, lascia stupefatti trattandosi di un’opera prima.
‘Come in in the feeling’ è un brano molto più vicino a sonorità tipiche dell’indie-folk statunitense, in cui però l’intrecciarsi delle varie linee vocali si contrappone alla melodia della chitarra e caratterizza il pezzo: è sempre presente una freschezza, un modo di operare che già contraddistingue gli svedesi Surf Philosophies.
Il brano pop meglio riuscito del disco, con una melodia catchy, sinth roboanti ed una sezione ritmica incalzante che scandisce un ritmo forsennato è ‘Bonecrusher’, traccia di apertura Surf Philosophies.
Il genere è affine senz’altro a band già ben collaudate nell’universo dell’elettronica, come i The xx o i Crystal Castles, ma ha carattere ed è coinvolgente, non è un’imitazione di qualcos’altro.
Tutt’altra storia per ‘How to surf’, brano struggente e carico di echi, dall’andamento lento e malinconico, un sussurro che proviene dal passato.
Le voci si rincorrono e si sovrappongono fino a che la melodia esplode nel ritornello, per poi assumere di nuovo un andamento pacato e quasi solenne: un pezzo che riesce a toccare con sorprendente naturalezza le corde più profonde del cuore.

I Surf Philosophies sono una realtà fresca ma già matura, dal sound forse commerciale ma strutturato, stratificato e intelligente.

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