Sick Travis – Autodistruggersi
Era maggio del 2013, e i Sick Travis ci proponevano il loro Ep d’esordio.
E’ giugno del 2014, e mi dispiace infinitamente aver perso di vista all’epoca la loro email.
Autodistruggersi è il primo Ep di questo power trio romano, che sin dalla prima traccia fa intuire quali siano le influenze del gruppo: in poco meno di 20 minuti si sente tutta l’energia della scena alternativa italiana anni ’90, quando il rock era potente e soprattutto “cattivo”.
Cinque tracce in grado di rapire l’ascoltatore.
Cinque tracce che dipingono uno scenario a tinte forti.
L’Ep si apre con una batteria incalzante tale da togliere il respiro (Milano Improbabile), in netto contrasto con il brano di chiusura, la title track, che risulta invece essere una ballad lenta e malinconica – con un finale dal sapore cinematografico.
E’ piacevole questo saliscendi sonoro, alimentato dal fatto che i Sick Travis brillano particolarmente nei testi.
Il mood ricorda vagamente Le Luci della Centrale Elettrica, anche se non esagero nell’affermare che i questi romani riescono ad essere più interessanti: forse per l’insieme del prodotto che sono riusciti a garantirci con questo Autodistruggersi.