Salvario – Ep 2015
L’Ep di Salvario è un mini viaggio nella musicalità fresca e frizzante di Salvatore Piccione, che si concentra ora su di un progetto solista registrato e mixato alla Maison Musique di Rivoli (TO) da Federico Puttilli e Andrea Boeti, con la produzione artistica di Matteo De Simone – che come Puttilli fa parte dei Nadàr Solo.
Parliamo di progetto solista in quanto la storia musicale di Salvario inizia nel 2006, con i Karma in Auge di Taranto, trio con cui pubblicò tre lavori in studio nel ruolo di cantante, chitarrista e autore dei testi. Testi che ha continuato a scrivere, con grazia, anche per questo Ep collaborando invece per la parte melodica con Matteo De Simone alle chitarre elettriche, basso, piano, synth e Andrea Ghiotti alla batteria.
Da un trasferimento dalla nativa Puglia al quartiere Torinese di San Salvario nasce l’ispirazione per questo nuovo universo in musica, che si sfoga gradevolmente attraverso una mescolanza di pop-rock, folk e cantautorato italiano.
A comporre l’Ep di Salvario sono quattro tracce, una più intensa dell’altra.
La prima, ‘Mare‘, ci accoglie con un sound da chitarra acustica che ci rende memori e nostalgici di quell’accerchiarsi di giovani attratti dalla musica sulla sabbia calda. Il brano riprende malinconicamente la pienezza e il sapore di momenti di leggera felicità, nei quali a bastare era ancora la semplicità.
‘Per un istante‘ cerca una via d’uscita da circostanze grigie, da scostare tenendosi per mano ed eliminando i pensieri superflui e troppo razionali, perché «’Passerà l’inverno e torneremo felici, anche solo per un istante».
Siamo già alla terza traccia, ‘Natale 2014‘, uno scorcio di prospettiva su una scena ambientata in una stanza nella quale si muovono persone fisicamente vicine ma ormai mentalmente distanti: è l’eternità che fa sentire il proprio peso, mentre si è sopita la voglia di abbracciarsi e di amarsi, invece tanto consona ad un momento dell’anno così freddo e festivo. Le atmosfere sono ghiacciate ma riscaldate improvvisamente dal bagliore di fiamme provenienti da un camino.
Una meravigliosa dolcezza caratterizza poi ‘Tutto quello che ho da dire‘, ispirata alla tristezza per un’assenza ormai non più colmabile, inevitabilmente causata dal fatto che «la vita toglie e dona».
Salvario si attesta così come un cantautore interessante, con un talento evidente ed inserito con carattere e premura all’interno di brani belli da ascoltare e nei quali immergersi senza esitazione.