PineAppleMan – PineAppleMan
Pineappleman, AlanFord, Annanas, Paul PJ, Andrea Toldovich e Lapam sono i PineAppleMan, progetto vicentino che nel 2013 ha autoprodotto il suo omonimo ep di debutto.
Inizialmente si trattava di un progetto solista voce e chitarra, a cui successivamente si sono aggiunti chitarra, tastiere e synth, basso, batteria e viola.
Il loro ep omonimo contiene tre tracce, 9 minuti di musica che leggera come una piuma fluttua tra arie sognanti e armonie a tratti malinconiche, segnate da venature pop e folkloreggianti. Sì, folkloreggianti, proprio perché la musica folk è tutto ciò che la gente canta, e così, senza troppi giri di parole, i PineAppleMan ci arrivano direttamente al cuore.
Love in Japan è il primo brano.
Una ballata che si apre con una voce maschile che nel totale silenzio chiede “Where is your love?” quasi volesse attirare la nostra attenzione. Seguono parole molto semplici accompagnate da chitarre acustiche e da una viola che conferisce una sorta di malinconia a tutta l’atmosfera, smorzata però da un crescendo musicale che colma in un tripudio di note e magie.
Si procede con la title track PineAppleMan, dove il ritmo si fa leggermente più incalzante, sebbene la chitarra acustica e la viola siano sempre le protagoniste. La traccia si presenta come manifesto dell’idea che si cela dietro questo progetto, quella di rinascere per cercare di cambiare quello che non ci va bene.
Chiude l’ep Extraordinary World, e con questo pezzo si ritorna alle malinconiche melodie, quelle che ti fanno chiudere gli occhi e immaginare luoghi lontani, forse impossibili da raggiungere. Una parte strumentale di piano, a cui si aggiungono arpeggi di chitarra fanno da apertura e accompagnamento a questo inno alla bellezza, quella bellezza che sta dietro alle semplici cose della vita, e man a mano che si procede arriva improvvisamente la nostra viola ad arricchire l’atmosfera fino alla fine.
Buon esordio per il costruttore di sogni PineAppleMan che a breve uscirà con un album tutto nuovo (così si legge dalla pagina Facebook).
Non ci resta altro che aspettare per ascoltare il nuovo lavoro, con la speranza che possano realmente cambiare tutte quelle cose a giro che non vanno molto bene.