Ongaku Motel – Volcano
Gli Ongaku Motel, a quanto pare, hanno la musica nel nome: sì, perchè ongaku è un termine giapponese che tradotto in italiano significa proprio musica.
Trio milanese, il loro sound si identifica in un pop folk condito da tutti i crismi. oltre alla chitarra acustica, fa anche capolino l’ukulele, strumento che negli ultimi anni pare identificare un certo filone indie nazional popolare.
I sei brani contenuti in “Volcano“, secondo lavoro della band uscito a novembre 2015, sono paragonabili a piccole nuvole sospese in un cielo che, nonostante gli intenti e le note più che positive, non sempre è limpido come lo si vorrebbe.
Quest’opera degli Ongaku Motel è interessante e dipinge un bell’affresco nel panorama emergente italiano, ma sebbene già dal titolo si possa intuire una certa vena creativa, il filo sonoro di “Volcano” è monotematico, troppo costante.
Al posto di donare ai brani un senso di continuità, la poca incisività della batteria rende i pezzi musicalmente piatti se ascoltati nel loro insieme, al punto da rendere l’ascolto un po’ scontato e prevedibile.
Poco male, però, perché questo lascia ampio spazio alle liriche: poesie moderne che dipingono affreschi urbani contemporanei.
Quello dei milanesi è un lavoro che all’ascolto crea sentimenti diversi e contrastanti, ma che denota impegno e voglia di proseguire un cammino all’insegna proprio dell’ongaku.