NoN – Sacra Massa
Esiste una linea di confine tra generi considerati affini.
Una zona morta, quasi, dove convivono gli ACDC e gli Echo and the Bunnyman.
Un mondo immaginifico dove la new wave si è mischiata col punk fino a diventare un’altra cosa.
Quel posto è l’Italia.
Una terra che ha sfornato i Santo Niente e i Diaframma, che ha unito il dark col no-future.
E’ solo in una cultura musicale come questa che poteva (s)fiorire un progetto come Sacra Massa dei NoN, trio fiorentino che non lascia nulla al caso: il rock è potente, e le atmosfere marce da punk non morto sono attraversate da liriche con metrica impressionante.
Granitici e spietati nel modo soffuso che cela una rabbia interiore mai troppo assecondata, una musica che mischia senza ritegno marzialità e chitarroni ed echi di oscurità avvolgente e bassi persistenti: quello dei NoN è un suono asciutto ma che scalpita per uscire ed assordare.
Sacra Massa si compone di sei brani compatti che lasciano intendere la sequenzialità ideologica delle tracce: siamo davanti ad un progetto magneticamente malinconico e lascivo, fatto dei ricordi delle ambientazioni di E. Poe.