Mood – Mood
Hanno 34 anni in due e sono di Finale Emilia: ecco i Mood, duo math-core strumentale composto da chitarra e batteria che ha già fatto il suo esordio sui migliori palchi del nord Italia raccogliendo notevoli consensi.
Buona resa sia live che su cd: l’omonimo esordio – uscito per Upupa Produzioni, Fooltribe Concerti e Dischi e una delle migliori band post-rock italiane, i Three in one gentleman suit – consta di 8 tracce e non ha nulla da invidiare ad altri lavori del settore.
A confermare questo pensiero ci pensano brani come ‘D.W.’ e ‘Supernova’: frenesia e dinamica, il duo lavora bene in fase di composizione riuscendo a mantenere alta la tensione in un genere che può prevedere anche l’assenza della voce.
La soglia d’attenzione scende forse a metà disco ma ci pensano tracce come ‘Room 204′ o ‘Inclination Hour’ a scaldare l’atmosfera rinnovando l’interesse per il prodotto.
Qui emerge il vero lato math rock della band, loop e incastri con la batteria.
Prevale sicuramente l’aspetto indie rock su quello sperimentale, ma non è un male considerando che il tutto si muove in modo progressivo e sistematico.
Il traguardo da raggiungere sarà la personalità del sound tale da essere riconoscibile, ma diamo tempo al tempo.
I Mood non escludono la possibilità di distorsioni più heavy, caratteristica fedele al math – core. Notiamo una padronanza di utilizzo delle possibilità sonore, virtù degna di una band arrivata. Questo è coerente con l’importanza che ricopre la chitarra, strumento su cui si basa la struttura dei brani e rappresenta un aspetto delicato che va preso in considerazione.
Anche se volessimo sorvolare sul fattore età non riusciremmo a fare a meno di citare le caratteristiche di un duo interessante e nel pieno della sua evoluzione.
Detto ciò non vi resta che ascoltare i Mood: sono in due, 17 anni compiuti e più da insegnare che da imparare.