L’Etiope – I nonni sono morti
”I nonni sono morti” è il nuovo lavoro de L’Etiope, un progetto musicale con radici nel 2015, quando galeotto fu l’incontro tra Andrea Cocco (voce e chitarra), Alex Roggero (basso), Gianluca (batteria e percussioni) e Guido Tosi (sintetizzatori, chitarra e seconde voci).
La band prende nome da una famosa scena del film “Ecce Bombo” di Nanni Moretti, lo psicodramma del passaggio dall’adolescenza alla vita adulta: l’Etiope di Moretti è una figura misterica, che non arriva e non si vede mai; è qualcuno che ha delle idee precise ma vane, che ha inutilmente ragione, qualcuno con cui “fare finta”.
In questo Ep sono semplicemente quattro i brani in tracklist.
‘Prosopopea’ prende il proprio avvio con una fastidiosa sveglia e procede poi su un ritmo andante e leggero, quello su cui si cammina in un mattino accettato e subito, ma solo per la determinazione di andare avanti in questo ”mondo opaco e disadorno”.
‘L’assenza del tempo’ è quasi uno swing anni ’60, cui si adagia dolcemente la tonalità di voce di Andrea Cocco, che con questo strumento racconta la contemplazione di sorrisi, di segreti, di sguardi e la bellezza di alcuni momenti, tra suoni di tastiere e ritmi altalenanti, un po’ come gli avvenimenti della vita di ogni giorno.
Si passa ad un rock più deciso nel brano seguente, dal titolo ’12 Maggio 1974‘, che immerge l’ascoltatore in una storia ed in un genere musicale ancora nuovo e diverso, senza però perdere un certo carattere ispido. Ed è così che si incontra l’ultima traccia de ”I nonni sono morti”, ‘Immobilis in Mobili’, soffusamente rilassante e quasi in grado di spingerci in ondeggiamenti mentali e fisici, disegnando nell’aria immagini e sensazioni morbide, delicate, soavi.
Tra contrasti e poesia, L’Etiope dimostra di saper mettere i primi passi nel mondo della musica indie rock con accortezza ma con personalità, non rifugiandosi in inutili cliché ma sperimentando con positività il proprio essere.