Leo Folgori – “Nuevo Mundo”
Sanguigno: si può descrivere così questo ultimo disco di Leo Folgori, cantastorie di Roviano, piccolo paese della provincia di Roma.
“Nuevo Mundo” è una raccolta di canzoni dai ritmi western e dal gusto rock, le cui storie (e non meno, la vocalità dell’autore) sembrano far pensare ad una vicinanza con Mannarino, ormai artista decisamente più mainstream.
Nonostante questa forte somiglianza con il cantautore già citato, ognuna delle dieci canzoni che compongono la tracklist di questo album è qualcosa di succoso e di estremamente ricco di pathos.
Sono evidenti le influenze da cui Folgori attinge per essere lo One Man Show che è, quelle che vanno dai classici De Gregori a De André, da Lolli ai canti di protesta operaia fino al grande pop-rock del passato, tra Beatles e Rolling Stones fino a Santana.
L’approccio sempre più dinamico alla musica non tralascia la sua innata passione per il cinema western di Sergio Leone arricchito dalle intramontabili musiche di Ennio Morricone.
Il disco parte con ‘La Scimmia’, una canzone sull’ingenuità dell’umanità contemporanea e prosegue con la riflessiva e decisa ‘Nuvole’, una dichiarazione di intenti verso un futuro da ricostruire sulle ceneri del passato.
Ci sono del jazz e del blues sulle note di ‘Grido’ e ancora una sensazione di necessaria rivalsa, legato al «grido di un uomo che ha sognato, il grido di un uomo che ha lottato».
La taranta, la salsa, il western entrano in una ricetta gloriosa e bellissima, quella di ‘Salve Regina’ e i tacchi continuano a sbattere sul pavimento, assieme ai tamburelli, su ‘A bailar’, una vera e propria esortazione alla vita.
La title track, ‘Nuevo Mundo‘, è uno scorrere di visioni tra l’inquieto ed il gioioso, che sfociano in una promessa di rinascita, quella di un mondo nuovo – appunto il Nuevo Mundo – per cui essere finalmente felici.
’Avanti Marsch’ è il risveglio dopo la battaglia ed ‘Occhio per occhio’ vive di profondità, di echi lontani e di un’amarezza che è difficile da sconfiggere.
Le ultime due tracce dell’album firmato Leo Folgori sono ‘Schiena di mulo’ e ‘Dov’è’: la prima è il racconto della vita di un personaggio molto particolare, quasi leggendario; un ballo tra il sensuale e il pericolo è invece raccontato in ‘Dov’è’, tra atmosfere ancestrali e tanta voglia di amore.
‘’Nuevo Mundo’’ segue il debutto del 2014 (“Vieni via” , Beta Produzioni).
È caratterizzato da sonorità evocative, primordiali e magiche che si ispirano a tradizioni culturali provenienti da varie parti del mondo: un viaggio musicale tra regioni vicine e lontane in cui il rapporto con la Terra è ancora oggi presente e forte.
Nord Africa, America del Sud e ballate popolari italiane si intrecciano per dare vita a suggestioni melodiche e a un unicum discografico molto interessante.