Lamantide – Carnis Tempora: Abyssus
I Lamantide, band nata a Cremona e in attivo dal 2009, presenta il proprio ultimo disco, “Carnis Tempora: Abyssus“.
L’album è stato registrato a Vicenza e curato in fase di mastering a Portland negli States da Brad Boatright, ex vocalist e chitarrista dei From Ashes Rise, famoso per aver collaborato con artisti come Sleep e Off!.
Non si tratta di una semplice citazione al filosofo Tertulliano o all’arte di Gina Pane dove l’artista trattava il corpo, la propria carne, in modo estremo, quasi lesivo.
La carne è il cardine della salvezza.
‘Caro Salutis Est Cardo’, inizio all’album e si presenta come un hardcore-punk sostenuto e ricco di breakdown. Le influenze post-metal intrise in un post-hardcore abrasivo e spigoloso, gli arpeggi in distorsione intensificati dagli stacchi di batteria e degli incastri con ritmici con il basso valorizzano un lavoro complessivamente nella norma.
‘Immortal Lapis’ parte con la tipica serie di schitarrate dissonanti, la raggiunge la voce ed è difficile rimanere impassibili, grande prova di forza e il giusto modo per chiudere un disco ben studiato. Una grande gamma di opportunità sonore, sempre inerenti al genere di riferimento, e brevi tratti fuori dai puntini come in ‘Di Bui e Terre’ dove emerge il lato post-metal in linea con come Isis.
Questi sono sei brani duri a morire che nonostante i brevi cali di tensione non lascia un attimo di respiro tenendo impegnato l’ascoltatore per tutti i 15 minuti di album.
Una buona resa anche in fase di registrazione dove noto la caratteristica del disco che suona come un live e nasce per essere eseguito dal vivo.
La lunga esperienza dei Lamantide su palchi italiani e internazionali influenza e non poco la resa di “Carnis Tempora: Abyssus“: notiamo infatti una certa determinatezza raggiunta, non un punto di arrivo ma la formula giusta per esprimersi al meglio.