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Lacuna Coil – Black Anima

Il nuovo disco dei Lacuna Coil si intitola “Black Anima” ed è uscito l’11 ottobre.

Un disco corposo, questo della band milanese guidata in duo da Cristina Scabbia ed Andrea Ferro, che ha deciso di raccontare in un nuovo capitolo il proprio personale concetto di metal. L’oscurità che caratterizza da sempre i brani dei Lacuna Coil ci avvolge anche in questa occasione con calore e, nella prima traccia, ‘Anima Nera’, sorge spontaneo un singulto di fierezza quando la Scabbia canta il ritornello del brano in italiano.
Siamo infatti dentro le note di un brano dedicato ad un’amara autoriflessione su propri errori, in cui ci si chiede se ci si è persi nella propria identità.
«Cosa ne rimane della mia anima nera?» è la domanda che ci tormenta lungo le linee di un brano – e di un disco – che si affaccia su un presente diverso da quello da sempre sognato.
Il growl del co-vocalist Andrea Ferro ci consegna le chiavi di ‘Sword Of Anger’, dedicato alla rabbia che, spesso accompagnata dalla tristezza, può portare alla pazzia.
‘Reckless’ è la terza traccia del disco e martella per bene i timpani, rivendicando la voglia della band di inserire nelle proprie creazioni canti dotati di grande bellezza, come quello della voce femminile più amata del metal italiano.
Cristina Scabbia ha di recente dichiarato che questo disco sarebbe stato più pesante e più dark dei lavori precedenti mentre Andrea Ferro sostiene che i brani contenuti in ”Black Anima” sono dotati di grande varietà.
Sicuramente pezzi come ‘Layers Of Time’ e ‘Apocalypse’ rendono ben più semplice la comprensione dei testi, grazie ai toni per nulla pacati e a sperimentazioni diverse, che mostrano la grande capacità dei Lacuna Coil di rendere ognuno dei propri brani un mondo a sé stante.
Oggi o mai più è il senso – e la traduzione letterale  – di ‘Now Or Never’, un velocissimo incubo che si auto disegna su pareti grigie e sanguinolente.
Risorge dal basso la traccia successiva, ‘Under The Surface‘, che continua in un divenire di batterie, bassi, chitarre impazzite.
Arrivano dei cori simil – gospel quando è il momento di premere play sulla gloriosa ‘Veneficium’, finché la fine è l’unica cosa che si riesce a scorgere sulle torbide sonorità di ‘The End Is All I Can See’.
Un grido di aiuto corrobora le tonalità scelte per ‘Save Me’, che ci appassiona e crea empatia, prima che l’elettricità di ‘Black Anima’ ci abbracci e ci consoli, prima che volino le piume di ‘Black Feathers’, uno dei tre brani della deluxe edition, assieme a ‘Through The Flames’ e ‘Black Dried Up Heart’, pezzi bellissimi, maestosi, che non fanno pensare a band diverse dai Lacuna Coil.

”Black Anima” sembra regalare alla band una maturità nuova, una consapevolezza della propria grandezza che è diventata impossibile da sottovalutare, una prova che certe formazioni possono diventare delle vere e proprie icone a livello internazionale benché provengano da un Paese piccolo come il nostro.
Ed i Lacuna Coil hanno deciso, a loro volta, di regalarlo ai fan e alla grande discografia del metal, portando gioia a coloro che trovano conforto nelle note del goth – metal.

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