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Il Treno – Le Zoccole Misteriose

Dopo ‘La crisi, l’amore e le zoccole’ e ‘Mangiacuori’la sgangherata band formata da Raffa alla voce,  Loris alla chitarra, Andrea  al basso e Culo alla batteria pubblica “Il Treno”, terzo capitolo de Le Zoccole Misteriose uscito con Frechete Records il 28 aprile e composto da una sessione a base di prove, improvvisazioni e gare di bevute poco ortodosse.
La voglia di mettere a nudo le pressioni della società scaturisce un nuovo tipo di personalità quasi più “gentile” rispetto ai precedenti lavori, accomunati dal classico sound che ormai li caratterizza.

La visceralità delle sonorità è molto evidente, anche il concept dell’album stesso raggiunge cime più auliche.
La tracklist completa una poesia che delinea l’irrequietezza dell’album stesso: ‘Il treno, nascosto dentro i tuoi occhi, (non è) niente di speciale, grazie buk, (ma sta) lontano dalla mia strada’.

La prima traccia, ‘Nascosto’, fa comprendere subito la vera natura dei compositori che, fino ad ora combattivi e aggressivi, mostrando il loro lato sentimentale, denudandosi con l’ascoltatore riguardo alle loro turbe. Esse sfociano in rabbia totale con ‘Dentro ai tuoi occhi’, dove i riff si fanno più fittizi e maliziosi.
Con ‘Grazie Buk’ ritroviamo il “vecchio stile” de Le Zoccole Misteriose molto punkeggiante.
Si prosegue con ‘Lontano dalla mia strada’, dove continuano a dominare le sonorità delle prime tracce, placando un mare in tempesto che man mano si va attenuando scosso da qualche insolita onda.
Le tracce più interessanti sono proprio le ultime, ‘Niente di speciale’ ‘Il treno’. 
La prima mostra la parte più folle del gruppo che cerca di dare una spiegazione alla loro esistenza stessa, la seconda invece unisce il giusto connubio tra nuovo e vecchio stile, dimostrando chi è davvero questo gruppo, ricco di poetica, sfrontatezza e “impulsività pensata”.

La straordinaria capacità di questo gruppo sta proprio  nel trasmettere a modo loro (e sottolineo A MODO LORO)  i sentimenti che avvolgono la poetica intensa e difficile; il loro passo avanti sta soprattutto nella nuova attitudine di affrontare la realtà.
La loro voglia di cambiare pagina è molto presente sia nel sound che nei testi, cercando di prendere un treno che, a loro idea, “manda a quel paese il passato, da uno sguardo al presente e con una dito medio al futuro cerca di voltare pagina”.

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