IAMX – Metanoia
IAMX è il progetto solista di Chris Corner, componente degli Sneaker Pimps, che torna in scena con il suo sesto album studio.
Disponibile dal 2 ottobre, ”Metanoia” si presenta con la classica formula musicale dell’artista, ovvero un mix tra una base elettrodark e spinte verso il synthpop, con l’aggiunta di ricorrenti sonorità acustiche.
La vera particolarità la possiamo trovare, invece, nei contenuti. L’autore utilizza il disco come una valvola di sfogo dando così libertà alle sue emozioni, stati d’animo e tormenti, regalandoci così la sua personalissima visione delle cose. Proprio per questo suo raccontarsi, probabilmente a causa dei problemi dovuti al trasferimento da Berlino a Los Angeles, IAMX crea un’atmosfera di penombra in cui il bianco e il nero fanno da padroni, come ben possiamo vedere anche in copertina o dal video del primo singolo estratto ‘Happiness‘.
Il corso delle undici tracce parte con ‘No Maker Made Me‘, un pezzo che assolve appieno l’incarico di proiettarci nell’ottica di ciò che incontreremo proseguendo, costruendosi su ritmici suoni elettronici su cui si staglia la voce echeggiante.
Passando per l’attraente ‘North Star‘, raccogliamo il declino emotivo di ‘Say Hello Melancholia‘ e giungiamo prima alla sfarzosa ‘Background Noise‘, dove vengono ostentati cori e controcanti, poi ad una delle tracce più significative e meglio riuscite di tutto l’album. Insomnia si presenta come l’unica ballad, in cui possiamo assistere anche ad una delle migliori prove vocali del cantante Corner.
Il clima calmo creatosi fin qui continua attraverso ‘Look Outside’, dedicata a Los Angeles, ma viene poi spezzato dal secondo singolo ‘Oh Cruel Darkness Embrace Me’ che – ritmico, risonante e disinvolto – risulta essere sicuramente secondo cavallo di battaglia di ”Metanoia”.
‘Aphrodisiac‘, frenetica e accattivante, e la lenta ‘Surrender’ ci accompagnano a ‘Wildest Wind’, la degna conclusione e giusto riassunto di un intimo racconto di sensazioni.
Nonostante non ci sia niente di innovativo in questo album, è comunque un buon modo per immergersi in un elettrodark fatto alla perfezione, dove IAMX risulta essere sempre uno dei maggiori esponenti.