Gotto Esplosivo – Di Fuoco e di Rabbia
Ascoltare i Gotto Esplosivo equivale a perdersi in un viaggio molto rock che non dimentica che ad un sound potente è importante affiancare anche dei testi che siano belli nella forma e nel senso.
La band di Bergamo si pone l’obiettivo di fare musica amando la musica stessa ed il vigore che in essa imprimono dal sapore hard rock ci rende certi che quest’amore è purissimo.
La band si compone di quattro musicisti: Anto (voce, synth), Lasku (chitarra, seconda voce), Nic (batteria, cori) e Matt (basso, cori) e prende il nome da una fantasiosa bevanda alcolica citata nel libro di fantascienza ”Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams.
Viene descritta come segue: «La miglior bevanda alcolica che esista è il Gotto Esplosivo Pangalattico. Dice che quando si beve un Gotto Esplosivo Pangalattico si ha l’impressione che il cervello venga spappolato da una fetta di limone legata intorno a un grosso mattone d’oro», e loro sostituiscono l’aggettivo ‘pangalattico’ con un sacco di musica.
Formatisi nel 2007 come John Doe, i quattro hanno pubblicato ”Sin Symphony” (2009), mentre con il nome attuale hanno all’attivo ”L’Oro del Diavolo” (2011), succeduto nel 2015 da questo ”Di Fuoco e di Rabbia”.
Quest’ultimo fonde in ben dodici tracce l’amore per la musica con la passione nel raccontare delle storie: ‘IntroVerso‘ ne è il primo, poetico, esempio. Esso utilizza uno stile che porta alla memoria gli stili dei canti medievali, stesso stile ricalcato (almeno all’apparenza e nel testo) in ‘Largo al Re‘ ove ci si muove tra atmosfere da corte imperiale e giochi di potere. Tutto ciò su riff e ritmi hard rock, che rendono ancor più potente l’intento dimostrativo dell’essenza ”grottesca” del dominio.
Una locuzione latina ha ispirato il titolo della rabbiosa ‘Ora et labora’, mentre c’è un auto-sabotaggio e del masochismo in ‘Versus me’. C’è un ritmo estremamente accattivante ne ‘Il primo passo‘, una canzone vitale e gioiosa, tanto da recitare frasi come «e se ti senti solo, e non c’è più nessuno, ricorda che qualcuno come te, per te, ha scritto una canzone che ti abbraccerà». ‘Catrame’ è una promessa verso sé stessi e verso gli altri, quando non ci meritano; invece la vita ed il suo inarrestabile finire viene preso come oggetto centrale di ‘Morirò’.
‘Nervi saldi’ e capisaldi si mescolano in un altro pezzo molto rock, che rinnova la speranza di resistere alla bruttura di alcune consuetudini (come quella di un centro commerciale la domenica) in un mondo strano e apatico, come quello descritto in ‘Mondo bipolare’.
Si è posti di fronte ad un’opzione importante in ‘Scegliere’ pezzo in cui il silenzio ricopre quella riflessione decisiva che può condurci anche a sbagliare strada; il vuoto del silenzio si incontra di nuovo con il pezzo successivo, ‘Recidivi’, che ancora una volta sottolinea quel senso di dispersione tipico di chi vive un dilemma esistenziale.
Andiamo tutti ‘Al Diavolo’ con l’ultima canzone contenuta in ”Di fuoco e di rabbia”, un tripudio rock’n’roll soggiornante in ambientazioni gotiche ed inquietanti.
Non si può dire certo che i Gotto Esplosivo manchino di originalità: questo loro ”Di fuoco e di rabbia” è una gioia per le orecchie e per l’immaginazione, un esperimento musicale totalmente riuscito.
Il frutto di un potenziale oramai riconosciuto come capace di esprimere, veramente, quel dichiarato amore per la musica.