Fuzz Orchestra – Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi
«Nel 1400 gli abitanti della Terra erano 500 milioni. Nel 1850 erano diventati il doppio: 1000 milioni. Tra 200 o 300 anni saremo 10000, 20000 milioni; l’uomo si scannerà a vicenda per un pezzo di pane e per una mela»
Un album spudorato e senza mezzi termini.
“Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi” è un oscuro presagio trasformato in musica dai Fuzz Orchestra in quello che è il loro quarto lavoro in studio, pervaso dalla necessità di rappresentare la cruda realtà per mezzo di sonorità articolate e a tratti particolarmente pesanti.
Caratteristica da non sottovalutare (e facile da notare per chi segue la band nelle sue produzioni) è la presenza di dialoghi durante i brani, qui usati come un’efficace arma di contestazione.
Questo dei Fuzz Orchestra è un disco impegnato e di denuncia, che si nutre dell’indignazione nei confronti delle istituzioni, del sacro e dell’umanità.
‘Nel nome del padre’ è un po’ la prova di questa sensazione: l’intenzione è forse quella di comprendere all’interno dello stato brano varie sonorità atipiche e strutture complesse emulando quella ricchezza di contenuti tipica della musica classica.
All’ascolto si nota l’impronta di Enrico Gabrielli che ci mette del suo tramite partiture di musica contemporanea, un’ ulteriore spinta ad un progetto che non ha comunque problemi a planare grazie alle capacità di Ciffo, Ferrario e Mongardi.
“Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi” non dispiace se attualizzato e quindi legato al nostro contesto storico.
Del resto con i Fuzz Orchestra parliamo di una band dedita al genere strumentale: la difficoltà quindi sta nel cercare di non annoiare tirando fuori però tutto quello che si ha da dire nella forma più interessante possibile.
Ci sono riusciti con ‘Lamento di una vedova‘, una delle tante chicche di quest’album.
‘The Earth Will Weep‘ è il grande di finale di un disco all’altezza delle aspettative, coerente con una forma di espressione atipica e che non dispiace specie se incanalata in tutto ciò che concerne l’espressione artistica.
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