Fedora Saura – La via della salute
Il privilegio di crescere in un ambiente florido ed esente da schemi di genere e culture rende possibile qualsiasi tipo di produzione discografica: se lo stampassero in testa, producers e webstar.
Quando mi è arrivato fra le mani il disco di Fedora Saura, creatura multiforme di Marko Miladinovic, mi sono regalato le tre ore più interessanti che mai mi sarei aspettato.
Consiglio caldamente di intraprendere questo viaggio dentro ad un disco anticristiano e anticapitalista come solo nei momenti più alti del teatro della crudeltà si può forse incontrare.
I Fedora Saura sono un esperimento di musica contemporanea, marcatamente alternativa a qualsiasi cosa voi possiate immaginare.
Dal canton Ticino con furore, mischiano senza riguardo atteggiamenti lirici e citazioni da…qualsiasi cosa: Joyce e parodie della Bibbia.
Spaziano da Gaber ai CCCP, al jazz fusion sconclusionato con un piglio ironico ed esistenzialista, mentre con una calma quasi innaturale sciorinano poesie dolcissime e shoccanti allo stesso momento.
Una giostra dove grottesco, i poliziotteschi, la musica classica, il recital e le barzellette si susseguono in un convulso balletto tra lo stonato ad arte ed il teatro sperimentale.
Ma attenzione: non è un disco facile.
Passerete un’oretta buona a chiedervi cosa avete ascoltato, e se i Fedora Saura han detto veramente quello che avete ascoltato.
Non si tratterà di vergogna, ma stupore: affrontate questo disco a vostro rischio e pericolo, ne rimarrete sconvolti scoprendo che la musica può essere tutto quello che non avreste mai immaginato.