ExKGB – False Hope Corporation
False Hope Corporation è una vittoria, la rivincita del punk scarno e minimale: 37 minuti e 3 secondi di totale libertà sonora divisa in due atti (Side A e B).
Stiamo parlando dell’ultimo degli ExKGB, band che risale velocemente dagli abissi del “prog vecchia scuola”, ma lo fa con i timpani ancora intatti.
Prerogativa di queste band e dei power trio in generale è il gusto e il senso della misura: minore è il numero degli esecutori maggiore è la responsabilità addossata ad ogni componente, che di conseguenza conosce bene, più degli altri, i propri limiti.
E bene, quel che apprezzo di questa band è la padronanza individuale dello strumento dal punto di vista sia tecnico che stilistico (è questa la “combo” difficile da raggiungere in alcune band progressive) che contraddistingue un sound a cavallo tra i ’90 e che mantiene tuttavia un approccio più classico, alla King Crimson.
Prendete invece i Primus di Tommy the cat e spostateli sull’asse cross-over: surreale, non così lontano dalla realtà.
La grandezza della band sta infatti nell’approccio disinvolto alla sperimentazione, come se fosse naturale scrivere brani simili e ancor più semplice dialogare con il pubblico a mediante l’uso di “schitarrate”.
Il prog del resto non è proprio il genere più indicato, ed è proprio quella componente punk a rendere tutto più facile.
Una maggiore attenzione verso la struttura di un brano, le sue figure ritmiche e battute a discapito del tecnicismo fine a sé stesso: questo è quello che definisco rock progressivo.
Aggiungiamoci alcuni rimandi funky ai primi Red Hot Chili Peppers, e un timbro vocale che a tratti ricorda Fugazi: un disco che vanta quindi la capacità di far tesoro di tali insegnamenti utilizzandoli in modo più che personale.
Parliamo o no, quindi, di cross-over?
Il sound degli ExKGB in effetti non mi sembra nient’altro che l’incrocio di realtà diverse, a volte prive di un riferimento spazio-temporale (e la cosa non dispiace) altre senza un nesso logico-consequenziale.
Spegnete il cervello e lasciatevi trasportare puramente dal caso.