Eremo – s/t
Le emozioni si muovono veloci all’interno di “s/t”, il prodotto nato dalle menti degli Eremo, che qui si avvalgono di un math core tagliente e intenso.
“s/t” risulta come una giusta prova di maturità sonora per la band milanese che affonda le sue radici nel panorama post-hardcore italiano.
Riff di chitarra e di basso incastrati fluidamente, groove di batteria mai statici ed in costante evoluzione fanno da base ad una voce mai protagonista del gioco: sono questi gli elementi più evidenti del sound degli Eremo, ma c’è dell’altro.
La tendenza è infatti quella di ricorrere ad una ritmica suddivisa asimmetricamente, fornendo ai brani una certa atipicità e determinatezza tale da cogliere impreparato l’ascoltatore.
Sin dalle prime note di ‘Aveva ragione‘ e ‘Potrei‘ potrebbe emergere un senso di disagio tramutato in rivalsa, la voglia di riscatto nei confronti di qualcosa e qualcuno.
Il tutto è reso in musica attraverso un’ingente mole di frequenze impiegata nelle otto tracce che compongono “s/t”, tanto da sovrastare il cantato e renderlo poco percepibile.
Gli Eremo sorprendono servendosi di architettate convenzioni musicali, dalle strutture inconsuete alla coerenza dei brani inseriti nell’album in modo impeccabile. Rinunciate al fatidico “skip e vai oltre”, sarebbe da incoscienti affrontare il disco in modo superficiale sottovalutando così la formazione lombarda.
È più opportuno invece concedersi quella mezz’ora scarsa per intuire l’essenza di “s/t” e nascondersi nelle atmosfere, per poi perdersi inesorabilmente.
Un progetto che punta in alto quello degli Eremo, e che ha tutti i requisiti per imporsi anche (soprattutto) fuori dal nostro contesto nonostante le liriche in italiano.
Veloce, frenetico e decisamente fuori dagli schemi, “s/t” concede agli Eremo la possibilità di camminare a testa alta e confrontarsi senza remore con le realtà affini che caratterizzano le nuove frontiere del math core europeo, ambito in continua espansione che vanta la presenza di nomi poco noti ma indiscutibilmente degni di nota.