Elara – In the depths of time, in an ocean made of stars
Onirico, immaginifico.
“In the depths of time, in an ocean made of stars” è il secondo lavoro in studio degli Elara (Luigi Cerbone – chitarra, Alessio Tozzini – basso, Vincenzo Barbone – batteria), band toscana di Cecina (Livorno) già conosciuta a livello internazionale e molto apprezzata per la sua ottima musica strumentale post rock.
Sono gli elementi ambient ed una elettronica non esagerata nel suo impiego ad arricchire la strumentazione canonica di una band post rock nel racconto di viaggi con destinazioni immaginarie e ambientazioni non perfettamente definite.
In tutto l’album non si avverte alcuna fretta. I tempi sono allungati, le atmosfere pacate e l’energia che si sprigiona non giunge mai ad un’esplosione troppo violenta. Si viaggia fuori dal tempo in ambientazioni in cui la natura sembra ricoprire un ruolo da protagonista rispetto all’uomo che non può far altro che ammirare, respirare, muoversi (sempre lentamente) e tendere ad una calma la cui persistenza si mostra comunque non definita.
Il viaggio che ci viene proposto è affascinante, con una continua alternanza di attese (a volte vere e proprie pause) e accelerazioni verso finali via via musicalmente più ricchi e complessi.
Nel lungo brano iniziale (‘Tell me your theme and I will show you the world‘) i tempi e i passaggi verso una sempre maggiore ricchezza del contenuto sono evidenti e ben individuabili. La traccia che segue (‘A Faint Sun Rises Over The Horizon‘), più breve, ha un avvio in apparenza contrastante rispetto all’atmosfera vissuta fino a quel momento, ma ne mantiene lo stile rappresentando a sua volta un ulteriore passo in avanti verso la ricerca intima di uno stato di benessere, purtroppo probabilmente solo apparente e di passaggio, che si concretizza nella chiusura con ‘Walk On The Stars! Through Your Mind‘.
Gli Elara dimostrano con questo lavoro di essere delle ottime guida per accompagnare l’ascoltatore verso mete spesso sconosciute.
E lo fanno con stile, pacatezza, i tempi ed i suoni giusti al momento giusto.
Da segnalare anche una grande personalità compositiva che, nonostante gli ancora pochi anni di esperienza, fa della band uno dei riferimenti per il genere proposto.
Un inizio che fa ben sperare!