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DAINOCOVA -DARK TROPICANA

Dainocova – Dark Tropicana

Dark Tropicana” è il secondo album da solista di Nicola Porceddu, in arte Dainocova, cantautore e polistrumentista indie sardo.
Le sue precedenti esperienze musicali si registrano ai tempi delle collaborazioni con progetti come quelli dei Trees of mint, Hola la Poyana ed i Diverting Duo, sempre nel contesto della splendida isola natia.
Registrato a Falconara Marittima, questo album contiene dieci brani inediti nei quali vibra quella libertà e quell’innato senso di leggerezza che solo pochi artisti indie sanno oggi raccontare.

Voce e chitarra hanno una presenza estesa sulla scena, pervadendo l’atmosfera che in questa tracklist impera, scorrendo lentamente. Sembra di essere in barca, un po’ in alto mare ma posti di fronte ad un immenso orizzonte azzurro; ‘Pegaso’ ci introduce il disco con una sorta di sogno ricco di visioni delicate: la sabbia, i sorrisi ed un mondo che gira lento.
Sempre di ambiente marino si parla se si considera il titolo della seconda traccia, ‘Tonno’, che oniricamente narra la volontà di rapire la donna amata e di passare con lei le migliori stagioni; è invece ‘Bamboo’ che si prende l’incarico di esprimere l’intollerabile grigiore di una pioggia insistente che si mescoli alla commozione derivante da certe situazioni (come la morte della pianta di bamboo) e dalla riflessione sul legame con le altre persone: la risposta più sensata a questa malinconia sembra essere il canto attorno ad una fiamma, che sia anche solo mentale. ‘Barcaro’ ha un testo più aguzzo ma sono sempre le storie legate al mare che contano e a seguire, ‘Fontana fantasma’ è la fotografia di una distesa luminosa molto autunnale e vintage. Entro un divenire ancora morbido incontriamo la disillusione di ‘Un continuo girare‘: «Scusi, mi sa dire che ora è? Sono cent’anni che devo scappare…».
Una dedica alla propria passione: così si presenta l’armoniosa ‘La mia arte’, mentre una canzone da battito di mani è ‘Capo tribolazione’ ove tra il caldo e un baratro da cui rialzarsi si cerca di mantenere delle promesse. ‘Tutto in un giorno’ si muove tra le note della musica proposta da una banda di strada, ai Tropici.
Tropico del Cancro o del Capricorno? Non fa differenza, perché è l’essenza che conta. Ci porta a concludere l’ascolto del disco la canzone che a questo ha prestato il nome: è ‘Dark Tropicana’ , una ballata che pone al centro quel senso di estraneità e di lontananza che può provare chi si è reso conto di aver perso il senso di appartenenza.

E’ musica nostalgica quella di Dainocova, che con ”Dark Tropicana ha saputo scavare a fondo negli spigoli più intrisi di sentimenti dell’animo umano.

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