Carnero – Assalto
“Assalto” è il nuovo lavoro dei Carnero: uscito per Dischi Bervisti e Retro Vox Records, è stato registrato e mixato da Maicol Caggiano (Soundscape Studio, Forlì) e masterizzato da Carlo Izzo (Big Pine Creek Studio, Parma).
“Assalto” è il frutto della stabilità ritrovata dopo diversi cambi di formazione, in cui il punk della band si contamina con influenze crust/dbeat e math.
I testi, in puro stile punk hardcore anni ’80, sono diretti ed incazzati, spogliati da ogni possibile fronzolo.
“Assalto” ha la stessa violenza e la stessa urgenza di una puntata di “Sons of Anarchy“: durante l’ascolto si è pugnalati alla giugulare con un’ arma improvvisata ed il corpo rimane esangue sullo sporco pavimento di un cesso.
È proprio così che ci si sente dopo quasi venti minuti di ascolto delle 11 tracce che compongono questo viaggio, veloce e tiratissimo, con stacchi new school violenti e precisi.
I Carnero sono puro punk e come gridano in ‘Veleno‘ sono «pronti a colpire» e sputare in faccia tutto il male di vivere che sono/siamo costretti ad ingoiare giorno dopo giorno.
Mentre Damiano (batteria), Gianmaria (chitarra) e Marco (basso) torturano i loro strumenti, Enrico si occupa di alternare urla a parti cantate, parlate sussurrate, in puro Emilia Romagna style: sono infatti molti i gruppi di questa regione che si affidano ad un cantato declamato, che nella maggior parte dei casi risulta purtroppo noioso.
Nel caso dei Carnero invece, in antitesi alle urla disperate, il cantato serve e aiuta a focalizzare i concetti chiave del disco.
Un disco nudo e crudo, diretto, breve (ma forse non troppo) ed intenso: una perfetta fotografia dei giorni nostri che suona brutale come un live, quasi fosse stato registrato in presa diretta.
Non mancano le collaborazioni in questo album.
I Carnero nel loro nuovo lavoro si sono voluti circondare di amici quali Silvio Sassi che, oltre ad aver contribuito alla scrittura della musica di ‘Rifletti‘ presta la voce ai cori di ‘Ignoranza‘ insieme a Simona Galassi e ‘Potere Produttivo‘ insieme a Nàresh Ruotolo, le cui urla si sentono anche in ‘Spreco pt.2‘, ‘Veleno‘ e le già citate ‘Ignoranza‘ e ‘Rifletti‘.
L’artwork del disco è stato affidato a Marco Burbassi mentre il layout è a cura di Alessandro Cellarosi.