Oca Nera Rock

Turn ON Music

Boygenius – Boygenius


Si chiama proprio come loro il disco delle Boygenius, un lavoro armonico ed armonioso che ad ascoltarlo sembra proprio dire «veniamo in pace».
L’Ep, uscito per la Matador Records il 9 novembre 2018, è il primo lavoro ufficiale del gruppo composto da Julien BakerPhoebe BridgersLucy Dacus.
Tutte e tre nate tra il 1995 ed il 1994, le Boygenius si possono tranquillamente riconoscere tra le più giovani e promettenti star del folk alternativo americano.

Le tre ragazze hanno creato con il loro Ep una perla di cantautorato femminile statunitense unendo un rock a volte estremamente umorale ad elementi della vasta tradizione alt-country che spopola nel continente a stelle e strisce.
Il loro Ep ci accoglie, come anticipato, con pace e tranquillità, regalando sei brani dotati di soave femminilità e morbido sentimento.
Nonostante il titolo della prima canzone sembri aggressivo, così come il basso che la introduce, ‘Bite the hand’ è un brano ricco di amore.
Le chitarre sono elemento importante, che ben si fonde con le voci calde di Julien, Phoebe e Lucy e che ricordano una giovane Alanis Morissette in pezzi come ‘Me and my dog’. 
Accordi di una chitarra fortemente folk abbracciano la solitudine e la malinconia di ‘Souvenir’, cantata da Julien Baker, voce che torna prepotente nella canzone successiva, dal titolo ‘Stay Down’. Questa quarta traccia è struggente e ricca di arpeggi e di estensioni vocali, specialmente nella sua parte finale. Il sale si poggia e brucia sulle ferite, assieme ad un bacio sulla guancia sulle note, ricche di riverberi, di ‘Salt in the wound’, prima di passare all’ultima traccia, che le Boygenius hanno deciso di chiamare ‘Ketchum ID’ e che prende la forma semplice e delicata di una folk song a più voci, mentre si raccontano sguardi, frasi, dichiarazioni d’amore e riflessioni ricche di dolcezza.

Insomma, le Boygenius sono un prodotto così tanto puro che forse è normale che nel nostro Paese non vengano capite.
Le canzoni del trio sono adatte ad un pubblico in grado di concentrarsi e di lasciarsi trasportare e, per almeno un’ora, restare in un completo silenzio, per addentrarsi in queste armonie ed assaggiare un po’ il gusto del nuovo folk rock americano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.