Bombay – Numero 2
È uscito l’11 giugno 2016 ”Numero 2” , il nuovo e secondo album di Gabriele Di Majo, in arte Bombay.
Scritto, suonato e cantato da Bombay, il disco è stato registrato a Torpignattara (Roma Est) nel mese di aprile presso il Roxy Studio.
Sembra dunque seguire il percorso cominciato con ”Bombay”, il primo disco del cantautore, che con lo stesso proponeva un folk rock allegro e spensierato (leggi la recensione).
Sulla sua pagina Bandcamp avvisa che «il secondo album esce perché avevo ancora due storie da raccontare e due cosette da dire».
Nove sono le tracce di ”Numero 2”, la cui foto di copertina è firmata da Cristiano Brogani e l’artwork da Samuele Malfatti.
Voce e chitarra sono i tratti più salienti: ‘Campari’ narra una chiacchierata su passato, presente e futuro di fronte ad una bibita fredda.
La seconda traccia racconta la storia di ‘Cassiopea’, una ragazza piena di sogni e di speranze che vengono inesorabilmente infrante dal suo ragazzo, Luca, sognatore senza troppe risorse e con molti limiti.
Colori e sapori sono lievemente adagiati sulle note de ‘Il verde delle foglie’, in cui tuoni e lampi presagiscono la pioggia che anche oggi colpirà i protagonisti.
Si apre con un sorriso ‘Momenti Magici’, un brano ricco di nostalgia e di pensieri ma anche di un debito e delle storie degli altri.
La quinta canzone in playlist è ‘Passami lo spray’ e si ricollega ad una sorta di apnea da cui è fondamentale uscire.
In 2 minuti e 14 invece ‘Sei un’altra’ mostra le impressioni delicate che si vedono in un rapporto d’amore nuovo, dove tutto è così bello che si desidererebbe viverlo al rallentatore.
Alziamo i ritmi in ‘Ti ho visto che uscivi dal supermercato’, brano incentrato sulla scena raffigurante la visione di una ex nella sua nuova vita, tra passeggini, cani e soprattutto un altro uomo.
E a questo seguono un confronto ed una ”presa a male”.
Le ultime due tracce di ”Numero 2” sono ‘Una cosa che dico’ e ‘Una donna’.
La prima parla di un amore leggero ed impregnato di colori tenui, un amore che vive come un bambino, che cammina da solo e che commuove per la propria immensa e angelica bellezza.
L’ultima canzone di questo disco di Bombay pone poi il proprio centro su una donna contesa, sebbene non direttamente.
Con questo album Bombay si riconferma come un interessante e allegro cantastorie, non privo di quei tratti di malinconia che rendono pieni di vita i propri pezzi.