AudioDrama – Il Limite
Il 19 maggio è uscito “Il Limite”, album d’esordio della band romana AudioDrama e frutto delle molteplici esperienze musicali dei componenti della band, maturate in contesti nazionali ed internazionali in diversi anni di concerti e ricerca sonora.
Il progetto Audiodrama nasce a nel 2013 per iniziativa di Enrico D’Angelosante (chitarra e voce) e Luca Cerignoli (batteria), che nella formazione attuale sono accompagnati al basso Antonio Bonansingo.
Nel 2003 Enrico D’Angelosante ha ricevuto un MTV Music Awards ed ha condiviso insieme a Luca Cerignoli il palco con band del calibro dei Placebo, Franz Ferdinand, The Notwist, e Morcheeba.
“Il Limite” è composto da 12 tracce che si compenetrano concettualmente e sono caratterizzate da un fondo di sonorità pop rock ricche di chitarre elettriche e ritmiche serrate, a cui fanno da contraltare atmosfere più intimistiche e melodiche.
L’album si muove infatti su una linea di confine, quella tra indie-rock e pop, tra sonorità internazionali e influenze tipicamente italiane, tra testi introspettivi ed una comunicazione diretta e consapevole.
L’album è ispirato al concetto di ‘limite’, inteso come equilibrio instabile sul quale tutti noi appariamo sospesi.
Nel limite possono annidarsi paura, vuoto emozionale, inconscio: sentimenti di smarrimento universali che, dall’esperienza personale degli autori, si riflettono nella società percepita come incapace di esprimersi, bloccata nella contemplazione del proprio riflesso, chiusa in sé stessa.
A primo impatto però, per quanto il disco sia ben suonato, non si percepiscono delle vere e proprie innovazioni: l’insieme è bello anche nella traccia senza linea vocale ma c’è qualcosa di troppo ispirato, di già sentito e nemmeno così coinvolgente.
Forse la colpa è anche della voce, che purtroppo presenta una vocalità molto limitata e non esalta al meglio i brani.
Gli AudioDrama sono sicuramente una band di tutto rispetto e con molta esperienza: il lavoro suona davvero bene, ma se dovessi dar loro un suggerimento dovrebbero avere un po’ di più coraggio nel mostrare maggiore personalità.