Speciale #3 Premio Buscaglione 2016
Il Premio Buscaglione è un concorso a cadenza biennale dedicato alla figura artistica di Fred Buscaglione, e nelle prime tre edizioni si è affermato quale una delle più interessanti manifestazioni italiane di canzone d’autore.
Tornato anche quest’anno, molti sono gli artisti che si sono iscritti per poter partecipare ma solo in 10 hanno passato il turno della semifinale:
Albedo, Blindur,
Calvino, Dagomago,
Fiorino, Giorgieness,
La Municipàl , Le Mura,
Lo Straniero (voto popolare) e Seo
In cinque speciali appuntamenti vogliamo proporre ai lettori un approfondimento nel quale, a due a due, andremo insieme alla scoperta di chi ha passato lo scoglio delle selezioni: brevi interviste, volutamente con le stesse domande, per conoscere meglio chi sono coloro ad un passo dalla finale e dalla vincita dell’edizione 2016 del Premio Buscaglione.
Fiorino
Fiorino nasce alla Spezia nel 1980.
Studia chitarra jazz e segue laboratori di musica d’insieme.
Iscritto al DAMS di Bologna, fonda l’ensemble di bossa-nova Amaro Quartetto e il progetto folk-cabaret La Mora Romagnola.
Imbarcato in estate come marinaio-cuoco sugli yacht, esorcizza il proprio malessere scrivendo canzoni sulle ex (sue e di terzi).
Che cosa significa per te il Premio Buscaglione?
Significa il premio forse più attendibile che ci sia in Italia per la musica indipendente. Il fatto che un premio così giovane sia dedicato al cantautore più antico della storia della musica italiana, paradossalmente lo rende un premio libero dalla retorica che spesso intacca i premi musicali più longevi o dedicati a cantautori scomparsi più di recente e la cui aurea è ancora troppo influente.
Cosa ti ha spinto alla candidatura per questo Premio?
Era l’unico modo per riuscire a suonare a Torino.
Il Premio Buscaglione è un concorso che premia la musica emergente: in quanto tale, parteciperesti mai ad un talent show?
Se mi capitasse un’opportunità simile ci penserei un attimo prima di escluderla, perché è vero che per la legge dei grandi numeri le cose non potrebbero che migliorare dopo una vetrina così importante. Ma è anche vero che si devono sempre fare i conti con quello che siamo, e ad essere sincero non so quanto senso avrebbe presentarmi ad un talent, visto quello che scrivo e visto come lo suono e come lo canto.
La figura di Fred Buscaglione cosa può insegnare ai musicisti moderni?
La figura in sé stessa può insegnare ad avere coerenza stilistica e iconografica, ma i musicisti moderni sono per lo più artisti indipendenti, capaci di gestire in autonomia tutti i vari aspetti della produzione musicale quali scrittura, arrangiamento, incisione, mix, artwork, stampa, distribuzione, promozione, booking ecc.
Senza nulla togliere a questo grande artista, mi verrebbe quasi da dire che sono i musicisti moderni a poter insegnare qualcosa a Buscaglione!
Il sogno nel cassetto che ancora non hai realizzato.
Suonare a Torino!
Albedo
Gli Albedo vengono da Milano, non sono più tanto giovani e scrivono solo concept
album.
Di difficile inquadratura artistica, spaziando dal pop d’autore al post rock con
venature emo, si distinguono anche e soprattutto per i testi vicini al cantautorato, ma
senza eccessivo citazionismo.
Che cosa significa per te il Premio Buscaglione?
Un sacco di soldi!
Cosa ti ha spinto alla candidatura per questo Premio?
La possibilità di metterci in gioco davanti ad una giuria.
Il Premio Buscaglione è un concorso che premia la musica emergente: in quanto tale, parteciperesti mai ad un talent show?
No, mai.
La musica è sala prove,furgoni,polvere,sigarette,errori,amicizia,litigi,amore. Tutte cose che hanno nulla a che fare con i talent.
La figura di Fred Buscaglione cosa può insegnare ai musicisti moderni?
L’attitudine.
Il sogno nel cassetto che ancora non hai realizzato.
Non basterebbe un’intera IKEA.
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