Sick Tamburo, l’amore contro i disagi di una vita complessa
Un nuovo lavoro, un sound che rimanda alle origini della loro carriera ma una consapevolezza ed un’evoluzione che vanno a colpire visceralmente gli ascoltatori.
È racchiuso in queste poche parole il ritorno di Gian Maria Accusani ed Elisabetta Imelio , ovvero i Sick Tamburo, e del loro “Paura e l’Amore”.
La domanda è di rito: come nasce “Paura e l’Amore”, il vostro nuovo disco?
Nasce dalla consapevolezza che tutte le paure ed i disagi che ne conseguono possono essere alleggeriti notevolmente dall’unica arma che abbiamo tutti gratuitamente a disposizione, l’amore appunto.
È un insieme di storie di “diversa normalità”, come piace definirla a me: gente che sta ai margini ma che fa parte della complessa normalità della vita.
Lo state promuovendo sui palchi di tutta Italia, avete già fatto numerose date e avete un’estate piena di appuntamenti: come sta andando il tour?
Il tour sta andando molto bene.
Questo disco è forse quello, tra i 5 fatti a nome Sick Tamburo, che è arrivato alla gente già dal primo live.
Infatti credo sia uno dei dischi più facili, emotivamente, da riproporre dal vivo.
Cosa si deve aspettare chi non vi ha ancora visto sul palco?
Credo un spettacolo di verità facilmente percepibile.
Parliamo un po’ del vostro sound: cosa c’è nel punk rock dei Sick Tamburo dell’esperienza Prozac +?
Nulla di ricercato ovviamente, ma è scontato che un’esperienza come quella dei Prozac+ si possa qualche volta percepire anche nei Sick Tamburo che comunque sono sicuramente un progetto molto più maturo.
Il primo singolo scelto per promuovere il disco è ‘Puoi Ancora‘, brano molto bello con un video particolare.
‘Puoi Ancora‘ è una canzone scritta più di 10 anni fa per una persona molto vicina che stava affrontando un periodo di grande difficoltà.
Dopo tanto tempo, con questo disco, abbiamo pensato fosse arrivato il momento giusto per usarla.
Anche perché credo che questa canzone sia in qualche modo la bandiera stessa del disco, la paura combattuta con l’amore.
‘La fine della chemio‘ è un brano del 2017 del quale esistono due versioni, una con la partecipazione di tanti colleghi/amici.
Questo pezzo, come molti ormai sanno, l’ho scritto per Elisabetta, la mia compagna di avventure musicali da sempre, che nel 2015 si ammalò di cancro.
‘La fine della chemio‘ è stato il mio tentativo per portarle dell’aiuto, e aiutare al contempo anche me stesso a superare un momento così difficile.
Quando Elisabetta ha ascoltato per la prima volta il brano l’ha definito come la più grossa bomba d’amore che potesse ricevere: molto più efficace della chemio, degli antidepressivi e degli psicologi che la seguivano.
Così abbiamo tentato di fare arrivare il messaggio a più gente possibile, coinvolgendo appunto molti tra i cantanti italiani più famosi.
Chi sono Agnese, Lisa e la “Baby Blu” che fanno da protagonista in alcuni dei brani di questo nuovo disco?
Sono semplicemente delle persone con una normalità diversa e che per questo, almeno per me, hanno qualcosa in più degli altri.
E oggi, quante cose sono cambiate dal vostro primo e omonimo disco?
Il mondo musicale, negli ultimi anni, è in continua evoluzione.
Ogni anno cambia qualcosa di importante: le mode musicali, le modalità di ascolto, le voglie o i bisogni di musica.
Diciamo che è cambiato un mondo, praticamente.
Che cosa c’è nel futuro prossimo dei Sick Tamburo?
Per ora concerti, poi si vedrà.