Il lato country-folk-pop della Svezia: intervista ai Dennis & The Ponys
Che la scena europea sia in continuo fermento lo avevamo capito – che sia al contempo ricca di progetti interessanti, non è però una conseguenza diretta e scontata.
In ogni caso, ormai ci conoscete: ci piacciono le sfide, e questa volta siamo andati a camminare nelle fredde terre di Svezia per fare la conoscenza di Dennis & The Ponys.
Questo progetto ruota attorno alle figure di Dennis Hollström e Matilda Hjärtstam, il nucleo centrale che ha dato vita ed identità a quella che poi, a tutti gli effetti, è una band.
Il sound indie folk che propongono richiama alla mente la loro terra, ed è caratterizzato da una forma di purezza e pulizia sonora che al giorno d’oggi è raro riuscire a riscontrare.
Ecco perché ci sono piaciuti questi due biondini: grazie alla semplicità del loro Ep ci hanno saputo regalare momenti spensierati.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Dennis ed ecco cosa ci ha raccontato.
Questo progetto nasce, in parte, dalla passione per Johnny Cash. Ascoltando il vostro Ep devo ammettere che nella struttura sonora si sente la sua influenza: è qualcosa di involontario, o si tratta di un voluto omaggio ad un grande artista?
Mi sono sempre piaciute le canzoni folk e country, anche se in genere con la mia altra band (Wonder Coast) suono cose orientate più verso il pop.
Ho deciso quindi di mettermi a fare cose più acustiche con la mia amica Matilda: era da tempo che parlavamo di far partire un progetto simile, così abbiamo scartabellato tra le vecchie collezioni di dischi in vinile dei nostri genitori e vecchia musica country per conoscerne le origini.
Che Johnny Cash diventasse la nostra maggiore inspirazione forse era inevitabile: penso che il modo in cui conferiva ritmo alle sue canzoni sia stata la più grande influenza sui nostri pezzi. Molti brani hanno quel ritmo che sembra imitare un treno in movimento, cosa che praticamente ha inventato lui.
Voi siete in due, ma vi avvalete della collaborazione di altri tre musicisti: preferite immaginare di restare un duo con dei turnisti, oppure vi sentite una band unica a tutti gli effetti?
I componenti della band sono stati scelti per le loro capacità musicali e per le loro influenze, ma anche per la loro personalità.
Ogni musicista contribuisce a costruire la band non solo per il modo in cui suona il suo strumento: trovare gente in gamba e meravigliosa con cui trascorrere il tempo, suonare, parlar e fare musica è fondamentale.
Il vostro Ep, ‘Motorcycle Suicide‘, è come se fosse il racconto di una domenica primaverile: fresca e colorata, con milioni di fiori appena sbocciati.
Questa descrizione mi piace. Ho scritto la maggior parte delle canzoni durante l’estate, e penso che sia un Ep romantico e idilliaco. Il momento migliore in cui ascoltarlo è camminando verso casa all’alba, di ritorno da una festa o qualcosa del genere. Ha a che fare con magiche, lunghe, calde nottate d’estate e sentirsi giovani e carichi.
Voi abitate in Svezia, e sono curiosa di chiedervi com’è la scena nazionale emergente.
La musica dal vivo sarà sempre importante per la gente, ma questa è una piccola nazione e non ci sono così tanti locali come, ad esempio, in Germania.
Penso che si dovrebbe pensare in grande per ricavarci dei soldi e viverci: fare dei gran tour e non fermare mai la carrozza.
Qual è un artista italiano che seguite ed ammirate? Ne avete uno svedese da suggerire al nostro pubblico?
Mi dispiace ma non conosco così bene la scena italiana per poter rispondere a questa domanda, spero però di poter venire in Italia molto presto e assistere a qualche concerto.
Mi piacciono molto i miei compagni di etichetta, i Tiny Tide.
Per quanto riguarda la Svezia, dovreste invece ascoltare due progetti: quello dei Wonder Coast, la mia pop band, e le Lost Summer Kitten, il gruppo di Matilda.
Dopo questo Ep a cosa state lavorando?
L’Ep è stato recentemente pubblicato per la KinGem Records, e lo celebreremo con uno show il 23 agosto a Malmö. Abbiamo già scritto alcune canzoni nuove per i Ponys, ma non abbiamo ancora deciso cosa ci faremo: attualmente sono preso dalla mia band Wonder Coast, con la quale abbiamo deciso che registreremo qualcosa l’anno prossimo.