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Kakkmaddafakka, photogallery del concerto a Parigi

Kakkmaddafakka, La Machine du Moulin Rouge – Parigi, 17/04/2016

È passato un mese dall’uscita di “KMF”, ultimo lavoro discografico dei norvegesi Kakkmaddafakka, ma loro sono già in piena attività per promuovere la loro ultima fatica. Dopo un breve tour europeo di sole undici date, i ragazzi di Bergen (stessa città di un loro amico, produttore e supporter d’eccezione: Erlend Øye, di Kings of Convenience e The Whitest Boy Alive) sono arrivati a Parigi per l’ultima giornata del Pølar Festival, rassegna dedicata a cibo, musica e cultura scandinavi.

Ad aprire la serata ha pensato Rørstad, ragazzo baffuto cresciuto tra Oslo e Parigi che sembra appena uscito da I Tenenbaum – ed è inteso come un complimento eh.
Electropop dai bassi potenti, divertente e fresco, con alcuni passaggi che apertamente strizzano l’occhio al più classico disco pop anni ’80 (ma fatto con una Telecaster).
Esibizione piacevole, passa velocemente una buona mezz’ora e arriviamo subito ai bianchissimi norvegesi.
Un live a dir poco esplosivo, partono in quarta e abbassano il ritmo solo nell’unica fase tranquilla di tutta la set list, prima del bis. Si comincia con alcuni brani tratti dai primi due album della band, “Hest” e “Six Months Is a Long Time”, tra cui segnaliamo la stupenda ‘Young‘. Cantano tutti, bassista e chitarristi, e lo fanno tutti estremamente bene: saltellano da una parte all’altra del palco, si muovono tantissimo, mantengono un andatura forsennata per tutto il concerto, ma non sbagliano neanche una nota.
Quando arriva il momento di presentare alcuni brani dal nuovo album, non sono sorpreso di vedere che già conosciamo tutti i testi a memoria. I pezzi dei Kakkmaddafakka sono molto orecchiabili, divertenti, solari.
Rimanere impassibili o non canticchiare nulla è praticamente impossibile. Passano oltre così anche ‘Galapagos’, ‘May God’, ‘Language’ e ‘Young You’, fino all’encore finale con ‘Forever Alone’. E se vi sentite un po’ così anche voi, visto che siamo ancora ad inizio settimana, fatevi un regalo: andate su Spotify o Youtube, digitate ‘Kakkmaddafakka‘ e…“spread the kakk” (cit.).

Artista

Kakkmaddafakka

Opening Act Rørstad
Evento Kakkmaddafakka live a La Machine du Moulin Rouge
Luogo Parigi
Genere musicale Indie rock, indie R&B

 

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