Psicosi di Massa live a Ciampino (RM): (finalmente) qualcosa di diverso
Prima di parlare dell’esordio live degli Psicosi di Massa (o degli Psicotici, per dirla in confidenza) è necessaria una premessa: conosco tutti i componenti della band – alcuni meglio, altri meno.
Di questo gruppo fanno parte amici storici nonché una delle colonne portanti proprio di Oca Nera Rock.
Gli Psicosi di Massa sono Andrea Audino (voce), Pierpaolo Audino (batteria), Aldo Vallarelli (chitarra), Renato Micelli (basso) e Andrea Fiaschetti (synth).
La decisione di seguire il percorso della band è stata quindi piuttosto naturale: il sostegno iniziale arriva inevitabilmente dagli amici, che osservando “dall’esterno” cercano di essere il contrappeso della bilancia, la componente razionale che prevale su quella emotiva.
Una delle prime cose che si notano osservando il gruppo è il divario anagrafico tra i componenti: da un lato musicisti dall’esperienza decennale (Renato Micelli, Aldo Vallarelli), dall’altra due fratelli che a malapena arrivano ai trent’anni (Andrea e Pierpaolo Audino).
Non ultimo il nostro Andrea Fiaschetti, che solo oggi è salito su di un palco come componente di una band.
Sì, sono “male assortiti”, ma parte della loro potenza è esattamente questo affiatamento straordinario tra personalità e persone così diverse tra loro.
Il loro “battesimo” è arrivato in un’occasione speciale, quella del RoMetal Fest 2016 il 25 agosto.
Il RoMetal è un appuntamento organizzato da Marco Fatini e che da qualche anno coinvolge le più importanti band metal di Roma (ma non solo) e si sviluppa in una sorta di festival che dura più giorni.
La location per questo 2016 è quella del Pala Cavicchi di Ciampino, struttura conosciuta più per i balli latino-americani ma che presenta la capienza ottimale per poter ospitare i numerosi fans di tutte le band che partecipano a questa edizione.
Come tutti i festival che si rispettino qualcosa doveva andare storto – e così è stato.
L’inizio previsto sulla time table era per le 21.00: sei gruppi in scaletta, il live degli Psicosi di Massa in chiusura a mezzanotte.
Un lungo soundcheck da parte di una delle band ha scombinato letteralmente i piani e tutto si è tragicamente prolungato: gli Psicosi di Massa sono riusciti a salire sul palco solo alle 2.15 di notte.
In pochi hanno resistito all’orario ed anche i membri del gruppo erano visibilmente stanchi e stressati da questa estenuante attesa.
Nonostante questo, il concerto è stato un vero e proprio delirio terminato (purtroppo) in poco più di mezz’ora.
Andrea Audino è il fulcro attorno al quale ruota tutto il resto: dotato di grande carisma, coinvolgente e strabordante in ogni sua mossa, si sente a suo agio sul palco destreggiandosi tra gli altri componenti della band ed il pubblico, al quale dedica la maggior parte della propria attenzione.
La serata si apre con ‘Razza Umana‘, che dalla potenza della batteria fa già intuire il percorso di questo gruppo: non stiamo parlando di metal, anzi, siamo totalmente orientati verso sonorità post punk e dark wave.
La stanchezza dei presenti accumulata durante l’attesa viene spazzata via totalmente da ‘La causa della guerra‘, un altro brano molto bello quanto intenso, ma è con ‘Anima‘ che si arriva ad ascoltare un brano “già noto” e al quale ci si è già affezionati.
Per rispondere alle curiosità degli amici, che con insistenza hanno chiesto nell’ultimo periodo «un assaggio per comprendere il mood», è stata infatti pubblicata nel canale Bandcamp del gruppo una registrazione di questo pezzo realizzata durante le prove in studio.
Certo, all’ascolto si sente poco e niente e tutto risulta molto grezzo, ma era necessario alimentare in qualche modo l’attesa del concerto.
‘Anima‘, insieme a ‘Paralisi‘, si è rivelato uno dei brani più apprezzati nonché uno dei più interessanti dal punto di vista sonoro: si percepisce l’influenza dei Killing Joke, uno dei riferimenti artistici degli Psicosi di Massa, e meritano menzione i giri di basso uniti al suono del synth.
‘Nuova Idea‘ è un brano per lo più recitato, un pezzo dal testo incisivo ed emozionante.
Sull’ultimo brano, ‘Quello che’, il cantante ha invece iniziato a spogliarsi.
Sì, avete letto bene: il “fuori programma”, ciò che non era stato concordato con nessuno, è stato l’effettivo “spogliarello” del cantante.
Qualcosa che ha sicuramente colpito i presenti.
Qualcosa che a modo suo incarna l’atteggiamento punk nel modo più esplicito possibile.
Qualcosa che a me, invece, un po’ ha preoccupato.
Se durante il tuo primo live resti in boxer che diavolo potrai mai fare tra un paio d’anni?
Poco importa, Andrea Audino è un ottimo interprete e si intuisce (fortunatamente!) che ogni sua mossa è dettata dall’istinto e non dalla premeditazione.
Un’altra menzione va sicuramente al fratello, Pierpaolo, batterista giovanissimo che sembra nato con le bacchette in mano.
Un rullo compressore, un’energia dirompente ed una velocità pazzesca: un talento naturale in piena espansione.
Auguro agli Psicosi di Massa una bella carriera, che vada ben oltre i prossimi due anni.
Sul palco hanno dimostrato di essere in grado di intrattenere il pubblico sia con uno show emotivo che con un sound granitico.
La cosa più importante in assoluto è che hanno sorpreso tutti spiazzando per la bravura e l’intensità mostrata: finalmente qualcosa di nuovo sta per conquistare la capitale, che con la così detta “scena romana” rischia di implodere in un cantautorato indie pop dove ormai in pochi fanno la reale differenza.
Vuoi vedere la gallery completa?
Clicca qui.