Release party per una band eccezionale: I Missili live San Salvo Marina (Ch)
Non è mai semplice scrivere un live report.
Non è come una banale recensione, in cui tiri giù una manciata di righe comodamente seduto a casa tua mentre ascolti il disco di turno. E’ diverso.
Sei lì, nel mezzo della folla, parli, ridi, scherzi, balli, sudi, sei sommerso da un vasto campionario di stimoli e di emozioni che non sono neanche lontanamente paragonabili ai suoni emessi da uno stereo o al monitor di un computer.
C’è poi un problema ancor peggiore: rischi di non goderti appieno la serata, concentrato (troppo) sul giorno dopo, su cosa scriverai, su come lo scriverai.
Sabato sera questo non è successo.
Si celebra l’uscita de Le Vitamine, opera prima de I Missili, con un release party al Beat Cafè di San Salvo Marina.
E party è davvero il termine adatto: si respira un’aria leggera, cordiale, la sensazione è concreta, la avverti netta e tangibile.
Esattamente dal momento in cui è partita Se vai ho spento i pensieri.
“Ma che musica fanno? Che genere è?”, mi chiedono continuamente tutti.
Io, con lo sguardo perso, non so mai cosa rispondere, qualsiasi tentativo di catalogarli sarebbe riduttivo, o quantomeno inappropriato. “Pop terapeutico”, però, credo che renda definitivamente bene l’idea.
La terapia consiste in: massicce dosi d’amore, balli scatenati (chiedetelo alle prime file), un campionatore che ci lascia sempre lo zampino, cori e sorrisi.
Facciamo un passo indietro verso le diagnosi: A Bastonate e Fossili ci fanno saltare le corde vocali; Cos’è l’amore, Una tempesta così, Dio Romano e Una grande tribù coinvolgono anche i presenti più statici (illusi).
L’atmosfera è grandiosa, Le vitamine (title track del disco uscito esattamente due settimane fa) prepara il terreno per un piccolo momento più intimo ed introverso, prima dell’esplosione finale e dell’ineluttabile richiesta del bis.
Viene riproposta (manco a dirlo) la già citata accoppiata A Bastonate-Fossili; tutti cantano, anche chi è venuto senza sapere il minimo straccio di testo.
Ovazione generale e applausi che scrosciano.
Bravi tutti.
Impossibile non riuscire a percepire la grande potenza che sprigiona questa tribù tutta abruzzese, specialmente nelle esibizioni dal vivo (vero punto di forza).
Hanno un seguito nutritissimo e fedele, energia e verve da vendere, tanti cuori già conquistati e molti ancora da conquistare.
E non sarà affatto difficile.