Festa di chiusura stagione per lo Smav: Goodnight Festival a Caserta
Lo Smav ha sicuramente il merito di aver riempito un vuoto in Campania.
Ha colmato l’assenza di una sala concerti in grado di ospitare eventi medio-grandi di band che fino a qualche anno fa non avevano modo di suonare in questa regione, soprattutto proprio nella provincia di Caserta.
Smav è l’acronimo di Santa Maria a Vico, piccola cittadina alle porte del capoluogo di provincia, situato in posizione strategica tra le province di Napoli, Benevento e Caserta.
Smav Factory esiste da due anni, e in due anni è riuscito a guadagnarsi un pubblico folto di amanti della musica.
Durante l’anno di attività, lo Smav ha ospitato moltissimi live di band indipendenti italiane, da Le Luci della Centrale Elettrica a Dente, passando per Dimartino, Boxerin Club, Paolo Benvegnù, A Toys Orchestra, L’Orso, Ghemon e molti altri artisti della scena indie italiana.
Alcune delle band che hanno calcato il palco dello Smav durante l’ultima stagione sono state nuovamente invitate per festeggiare la conclusione dell’anno di attività il 13 giugno con il Goodnight Festival, che ha dato vita a otto ore di musica con ben otto band sul palco.
Ad aprire la giornata di musica ci ha pensato Emergenza Indie, che ha portato sul palco le tre band vincitrici dell’Insomnia Musi Contest 2015 – Effe 16, PoveroAlbert e Snooze.
A seguire è stata la volta dei Malmö, interessantissimo progetto post-rock casertano: un sound internazionale, il loro, che si sposa perfettamente con intensi testi in italiano.
E’ alle 21 che inizia la line up ufficiale, ed il primo a salire sul paco è Nicolò Carnesi, giovane cantautore siciliano che propone al pubblico i suoi brani più famosi.
Un sound deciso ed un’identità già ben definita, quella di Nicolò, che con le sue ‘Levati‘, ‘Mi sono perso a Zanzibar‘, ‘La Rotazione‘, ‘Penelope, spara!‘, ‘Numeri‘ fa ballare e divertire i presenti.
A chiudere ecco ‘Il colpo‘, brano che lo ha fatto conoscere al grande pubblico.
Dopo Carnesi tocca ancora alla Sicilia, con Il Pan del Diavolo: due chitarre e una grancassa, ed è così completata l’orchestra folk della band palermitana.
I due chitarristi portano in giro i brani contenuti nel loro ultimo album: ‘FolkRockaBoom‘, uscito nel 2014.
La vera forza del duo? L’energia coinvolgente che sprigionano con la loro performance, travolgenti al punto di perdersi completamente nelle melodie battenti delle loro canzoni.
Più di un’ora di concerto che non perde mai il ritmo, un live tiratissimo che non molla la tensione.
Alle 23 è la volta dei Fast Animals and Slow Kids, alternative rock band da Perugia, nonché, senza dubbio, una delle band più potenti che ho avuto modo di ascoltare dal vivo quest’anno. Giovanissimi e con una grande carica, i FASK hanno fatto letteralmente saltare tutto il pubblico del Goodnight Festival.
Hanno proposto i brani più belli tratti dal loro ultimo disco ‘Alaska‘, ed è infatti con ‘Calci in faccia‘ e ‘Il mare davanti‘ che aprono il live. ‘Troia‘, durante tutti i loro concerti, è sempre un grido liberatorio che parte unanime da tutto il pubblico, e poi ancora ‘Come reagire davvero al presente‘, ‘Il vincente‘ (unico momento di calma apparente), ‘Coperta‘ e ‘Te lo prometto‘.
Una band che spettina, in tutti i sensi.
Ultimi a salire sul palco, “last but not least”, Lo Stato Sociale, band che “sta dividendo l’Italia”, come sottolinea Aimone Romizi, frontman dei FASK.
Cosa ne penso io?
Mi trovo in quella categoria di persone “divise” nel giudizio sulla band elettropop bolognese, ascoltata dal vivo ben due volte nel giro di una settimana e che nel giro di qualche anno è riuscita ad appassionare un pubblico sempre più ampio.
E’ indubbio che l’energia dei cinque giovanotti che cantano ‘L’Italia peggiore‘ sia vivace e quanto mai coinvolgente, ed ogni live per loro è una festa.
Nonostante qualche inconveniente tecnico, la band ha continuato a suonare come se nulla fosse ed il pubblico ha continuato a gioire e a ballare facendo finta di nulla: tutti hanno continuato a sorridere, segnale indiscutibile che la musica è più forte di qualsiasi problema tecnico, intoppo o difficoltà.
Il ringraziamento nei confronti dei giovani imprenditori che hanno dato vita a una realtà come quella dello Smav è unanime, e proviene sia dagli artisti che dal pubblico.
Negli ultimi due anni Alessandro ed i suoi soci hanno svolto un lavoro ammirevole, ritagliandosi un posto importante nel mondo della musica dal vivo in Campania e in Italia.
L’augurio è di vederli ancora crescere, sempre più, accompagnati da un altrettanto sempre più numeroso pubblico di fedeli amanti della musica live.