L’inferno, sopra e sotto il palco: Fast Animals and Slow Kids live a Pisa
Il Metarock di Pisa è uno di quegli appuntamenti estivi tradizionali che animano da anni la scena musicale Toscana, ed è senz’altro – tra gli eventi di questo tipo – uno dei più conosciuti e rinomati.
Da qualche anno però è nata una nuova realtà musicale che affianca il festival, quella organizzata dal sindacato studentesco Dritti a Sinistra, Unione degli Universitari e la Rete degli studenti medi, che propongono al Parco della Cittadella la rassegna “Aspettando Metarock“: tre giorni di concerti gratuiti con i migliori nomi del panorama musicale italiano.
La rassegna non ha niente da invidiare al festival vero e proprio: la line up di quest’anno è stata infatti ricca di nomi celebri della scena underground nazionale come I Gatti Mezzi, Andrea Appino, Bobo Rondelli, Erriquenz e molti altri.
Noi abbiamo deciso di seguire la serata più rock della kermesse, quella del 4 settembre.
Il meteo preannunciava temporali e clima per niente favorevole, ma in realtà l’unica tempesta alla quale abbiamo assistito è quella scatenata dai Fast Animals and Slow Kids, headliner della serata.
Ad aprire lo spettacolo una nuova e promettente artista italiana: Sofia Brunetta, giovane cantautrice salentina, fresca del nuovo album “Former” uscito lo scorso giugno per Piccola Bottega Popolare.
Sofia Brunetta canta e scrive in inglese, proponendo uno show che spazia dal soul al rock più sperimentale, a tratti pop ed indie, e colpisce molto in quanto a vocalità e presenza scenica.
Subito dopo è la volta di altre due band locali, entrambe Pisane: i Miriam Mellerin – che propongono il loro progressive rock cantato in italiano, con una musicalità complessa e dalle mille influenze – ed i Venus in Furs – band pisana che in questo 2015 sta conquistando il panorama nazionale con un tour interminabile iniziato a fine 2014 e che li ha portati ad esibirsi un po’ ovunque sù e giù per lo stivale.
Il pubblico pisano li conosce, li acclama e loro rispondono con ritmi avvolgenti e tanta energia, catturando con il loro modo di fare ironico e spregiudicato.
Il nuovo disco uscirà i primi mesi del 2016 e nel live danno già qualche anticipazione di brani inediti.
Dulcis in fondo arrivano gli attesissimi quattro di Perugia, i Fast Animals and Slow Kids .
Con loro vi sono poche ma sicure certezze: i ragazzi scatenano l’inferno sul palco e fra il pubblico, come ormai fanno da più di due anni con il loro show.
Musica punk e rock alternative, rabbia e testi duri: i Fast Animals and Slow Kids stanno portando il loro ultimo disco “Alaska” ovunque – quest’anno persino oltre confine – e dovunque vanno, è fuoco e fiamme.
«Noi siamo i Fast Animals and Slow Kids e veniamo da Perugia»: tanto basta ad Aimone, frontman della band, per scatenare letteralmente la folla.
Con un’intensità ed incisività straordinarie, sono loro gli headliner di questa serata ad “Aspettando Metarock“, e come ad ogni loro spettacolo non si riesce a restare delusi dal concerto.
Potenza, energia ed ottima tenuta del palco: i Fast Animals and Slow Kids si sono saputi conquistare una fetta di pubblico che, live dopo live, aumenta numericamente parlando, confermando il successo di un grande disco quale “Alaska” e quello della band, che con il proprio pubblico ha un rapporto sempre diretto e personale.