Jethro Tull, il tempo che vince anche sul Rock
Roma, 07 novembre 2019
Non è semplice poiché stiamo parlando del leader di una delle band più carismatiche della storia del rock degli anni Sessanta e Settanta.
Uno che ha scritto davvero la storia della musica, con una concezione della stessa quasi silvestre, l’uso smodato e camaleontico del flauto traverso e dell’armonica.
E i suoi sono pezzi entrati nella storia, pezzi come ‘Aqualung‘, ‘Locomotive Breath‘ e ‘A Song for Jeffrey‘.
Lo show che l’instancabile Ian Anderson sta portando avanti negli ultimi anni è una celebrazione di quello che sono stati e hanno rappresentato i Jethro Tull .
Quello presso l’Auditorium Conciliazione di Roma non è un concerto, bensì, piuttosto, una performance che assume quasi dei connotati teatrali.
Il ritmo viene smorzato – e in qualche modo patinato – da intramezzi di vecchi compagni di band, o anche solo ammiratori tra i colleghi (come Slash o Joe Bonamassa).
Anche i classici (come le finali ‘Aqualung‘ e ‘Heavy Horses‘) sono stati costruiti sul palco in un batti e ribatti tra video e Anderson, sullo stile della “Rock Opera” sui Jethro Tull.
Personalmente, dal mio punto vista sono state molte le perplessità anche se è innegabile: il pubblico era evidentemente in visibilio.
Non sarebbe rispettoso per l’opera omnia dei Jethro Tull se non si riconoscessero i segni del tempo.
Anderson è un artista che oggi mette tutto sé stesso nei propri strumenti, ormai un prolungamento del proprio corpo.
La voce, di contro, non è più quella di un tempo (e si sente).
Rimane la potenza di canzoni che hanno fatto trasalire un’epoca: ‘Bourree in E Minor‘, ‘Dharma for One‘ e ‘Thick as a Brick‘ vanno apprezzate per la loro forza intrinseca che va ben oltre l’esecuzione.
Una nota di merito alla band che ha davvero supportato Anderson, sostenendolo egregiamente anche nelle performance più delicate.
Va comunque detto che ogni altro aspetto scenografico è stato curato nei minimi dettagli, il che ha reso lo show comunque gradevole anche se un pò meno rock nello spirito.
Il segno dei tempi.