Is Tropical live a Milano: ed è subito Mi-Sex
Il passaggio degli Is Tropical in Italia è ormai un appuntamento fisso a cadenza annuale, e il 2016 non può fare eccezione.
Per il pubblico milanese l’appuntamento è il 6 maggio al Circolo Magnolia di Segrate, l’atmosfera è informale e tende più alla festa che al classico concerto con l’apertura affidata allo Smashing Wednesday DJ set.
Gli Is Tropical, band londinese sulle scene da più di cinque anni, hanno pubblicato lo scorso marzo “Black anything”, il loro terzo disco, arricchito nei suoni ed elaborato nella struttura rispetto al passato festaiolo e danzereccio. La curiosità è quella di capire se la maturità acquisita con l’album si traduce in una presenza sul palco all’altezza, o se la loro indietronica viene buona per passare un momento di spensieratezza senza però lasciare granché. Li aspettiamo al banco di prova, con aspettative non enormi ma sincere.
Una nebbia che nemmeno nella Bassa Bresciana a novembre: sul palco si vede questo e poco altro, quando il concerto degli Is Tropical ha inizio, e la situazione non avrà intenzione di migliorare sensibilmente nemmeno nel proseguimento. Luci sparate sul gruppo e sul pubblico, vista annebbiata e un sound sobrio: l’inizio è morbido, gli strumenti si fanno sentire più del suono sintetizzato, eccezion fatta per la base da cui non si può prescindere. ‘Cruise control‘ è un soft pop elettrificato ben fatto, ‘Lights on’ viene avvolta in fasci di luce verde e bianca su un tempo sghembo e batteria incisiva.
La voce di Kirstie Fleck, inizialmente sporcata dagli effetti pesanti sul microfono, inizia ad arrivare pulita, mentre il resto degli Is Tropical si lascia trasportare tra gli anni 90 e la trance, tra i suoni balneari e i lenti che strizzano l’occhio -da lontano- al dream pop. Ci si prepara al finale di un discreto concerto, senza infamia e senza lode, ed è proprio col brano che tutti si aspettano che accade ciò che non sarebbe dovuto accadere. ‘Dancing anymore‘ inizia soft, meno trascinante rispetto alla sua fama di singolone che ha sfondato, ma per creare un diversivo la front-woman che si era limitata sin qui ad ammiccare pesantemente decide di scavalcare la transenna e scendere in mezzo alla folla. L’avvenenza della fanciulla fa sì che tutto il resto passi in secondo piano, non è importante come stia cantando o come gli Is Tropical stiano suonando, l’unica cosa che conta ora è il tasso ormonale del Magnolia che schizza alle stelle come l’inflazione in Argentina.
Breve pausa, acqua fredda e bromuro per tutti, e si torna in pista con l’accoppiata vincente di basso e batteria di ‘Lover’s cave‘. Atmosfera leggera e festaiola, la musica ricomincia a farla da padrona, e possiamo goderci in tutta serenità l’ultimo pezzo della scaletta. Anzi no, perché l’ultima tamarrissima canzone fa da sfondo al colpo di coda di Kirstie Fleck, che si leva la maglia, si fa la doccia con una bottiglietta d’acqua e si tuffa nuovamente in mezzo al pubblico. Ed è subito Mi-Sex.
Concerto non male fino a un certo punto, la sostanza degli Is Tropical non è di enorme portata ma la loro parte sul palco la sanno fare. Peccato che ad un certo punto si decida di divagare e andare fuori tema, per alzare un po’ la temperatura. L’ala festaiola del pubblico sarà pure contenta, ma i puristi e integralisti non riescono a trattenere le proprie perplessità.
Le foto si riferiscono al concerto tenutosi a Parigi lo scorso 29 aprile.
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