Il viaggio senza frontiere di Antonio Sánchez
Roma, 04 novembre 2019
Quello al Roma Jazz Festival in compagnia di Antonio Sánchez è un viaggio senza frontiere attraverso i brani di “Lines in the sand”.
Questo suo ultimo lavoro, dedicato a tutti gli immigrati del mondo che per carestie, guerre o persecuzioni hanno lasciato le loro famiglie e il loro paese, vuole essere una risposta secca al, purtroppo celebre, muro di Trump.
Fenomeno messicano della batteria, i suoi sono suoni dal mondo che ci accompagnano in un percorso musicale vibrante e ricco di emozioni.
Tra questi spiccano ‘Hombres e Mujeres‘ e ‘Home‘, scritto dalla vocalist Thana Alexa.
Quella all’Auditorium Parco della Musica è un’ottima performance che lo conferma un punto di riferimento per tutti i batteristi del mondo.
Noto per la colonna sonora, realizzata in solitudine, del film “Birdman” (premio Oscar 2015), Sánchez è membro stabile nel gruppo con Pat Metheny e, stavolta, con il quintetto Migration speriamo di rivederlo presto a Roma.