FERRARA SOTTO LE STELLE 2024 | Fantastic Negrito
FERRARA SOTTO LE STELLE FA TAPPA AD ARGENTA
Fantastic Negrito travolgente alla Delizia Estense di Benvignante
Argenta (FE), 08 luglio 2024
Xavier Amin Dphrepaulezz in arte Fantastic Negrito è quell’artista che non ti aspetti e ti chiedi per quale insensato motivo tu non lo abbia mai visto prima. Perché? Le risposte sono molteplici e non degne di curiosità altrui.
Siamo nel Castello Delizia Estense di Benvignante: sii onesto, lo conoscevi? C’eri già stato? La Delizia è un piccolo gioiello architettonico in cui i Duca D’Este godevano di piacevoli giornate di riposo. Benvignante è una località di Argenta, nel profondo sud della provincia di Ferrara, ai confini con il pianeggiante nulla cosmico popolato da zanzare e umidità.
È qui che Ferrara Sotto le Stelle ha deciso di far tappa con il concerto di Fanstastic Negrito. Da Ferrara a Benvignante, per far esplodere una bomba sonora in grado di disintegrare ogni qualsiasi cosa (zanzare incluse) nel raggio di chilometri.
Parcheggiamo ai bordi di un campo, dall’altra parte della strada, mentre il sole inizia il suo lento declino quotidiano. Entriamo nel cortile della Delizia, sorpresi da una bellezza del luogo che non ti aspetti. Ci sono persone comodamente coricate su dei plaid, chi è già incollato alla transenna e chi è in fila per una birra. Fila che da lì a poco diventerà una snervante coda di 26 minuti di attesa che mi farà perdere gran parte del live dei Fusai Fusa in apertura, unica pecca della serata.
Arriva il momento dell’atteso Fantastic Negrito, concerto pubblicizzato come acustico e che per questo ha frenato il viaggio di diversi amici. In realtà nessun live acustico ma una band celestiale ad esaltare uno spettacolo travolgente.
Nato in Massachusetts e cresciuto a Oakland con l’idolo di Prince, dopo vicissitudini varie che lo hanno portato a frequentare le gang dello spaccio in età adolescenziale, organizzare party illegali, ed essere sopravvissuto ad un grave incidente stradale, Fantastic Negrito vince tre Grammy Awards e conquista grandi assensi grazie alla sua esplosiva energia blues.
Stiloso a potenza elevata, sale sul palco indossando una camicia bianca sbottonata sul petto, un paio di larghi pantaloni rosso corallo a righe gialle, in tinta con le bretelle e l’iconico copricapo a nascondere i rasta, lì raccolti. Sembra uscire dallo schermo di un film ambientato a New Orleans negli anni Sessanta.
Bastano pochi ingredienti funky, una possente batteria sapientemente miscelata ad abbondanti dosi blues e una voce pazzesca per riuscire a far muovere i fianchi anche ai sassi. Se anche tu non lo volessi, sappi che è impossibile rimanere fermi. È una canzone dietro l’altra, senza sosta, a rapire l’attenzione del pubblico. Si passa da emozionanti ballate Soul con dosaggi Gospel a momenti di ilarità condivisa con la band.
Fantastic Negrito ci ha accompagnato per due ore in uno straordinario spettacolo, energico e trascinante, privo di sbavature. Due ore travolgenti di Soul-Funky-Rock-Blues: davvero impossibile annoiarsi e lo si vedeva sui volti felici del pubblico a fine spettacolo. Davvero stupendo.
Pochi giorni fa è uscito il nuovo singolo “Underfeated Eyes” con il featuring di Sting e questo ci fa supporre l’imminente uscita di un nuovo album.
Ad aprire la serata sono stati i Fusai Fusa, che personalmente avevo avuto già modo di vedere dal vivo la scorsa estate in apertura ai Kokoroko. Bolognesi d’adozione, il trio è composto dal polistrumentista curdo-siriano Ashti Abdo, il producer tunisino Taha Ennouri e dall’autore di musica sufi Ali Belazi. Fusai Fusa ci hanno affascinato con sonorità di terre lontane, al profumo di spezie e polvere del deserto. Fusai Fusa significa mosaico che oltre all’aspetto decorativo, assume l’importante ruolo di possibile mutazione compositiva. Da pelle d’oca l’omaggio a Franco Battiato con ‘L’Ombra della Luce’.