Fabi Silvestri Gazzè: è festa grande al Circo Massimo
È un legame inossidabile quello che lega Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, tra amicizia e sodalizio artistico. I tre cantautori romani si sono ritrovati per il concerto-evento al Circo Massimo che celebra i dieci anni dall’uscita dell’album “Il Padrone della Festa”. È un live one shot, denso e significativo. Davanti a una folla di oltre cinquantamila persone, hanno ripercorso i loro più grandi successi regalando al pubblico uno spettacolo ricco di emozioni e complicità.
Dalle 18:00 in poi passano sui maxi schermi i video messaggi di saluto di amici e artisti del trio. Tra gli altri Renzo Arbore, Brunori Sas, Frankie Hi-Nrg, Caparezza, Don Dante Carraro dei Medici con l’Africa CUAMM. Alle 19:00 le esibizioni di Anna Castiglia, Emma Nolde e Daniela Pes.
Protagonista al centro del palco, un grande albero che richiama la copertina dell’album. Si inizia puntualissimi alle 21:00 con il rock melodico di ‘Come mi pare’ e ‘Una buona idea’, che mette l’accento sul fortunato progetto musicale che ha unito gli artisti dieci anni fa. A seguire ‘La favola di Adamo e Eva’ di Gazzè e ‘Il mio nemico’ di Silvestri.
Insieme al trio, sul palco, altri sei musicisti storici: Piero Monterisi alla batteria, Roberto Angelini e Adriano Viterbini alle chitarre, Gianluca Misiti alle tastiere, José Ramón Caraballo alle percussioni e Max Dedo polistrumentista.
Seguono ‘Alzo le mani’, delicata ed evocativa, e ‘Life is sweet’, il brano nato da un’esperienza unica e speciale, il viaggio in Sud Sudan compiuto dai tre artisti nell’ottobre del 2013 insieme all’organizzazione umanitaria Medici con l’Africa Cuamm.
‘Il solito sesso’ precede invece il coro di auguri del pubblico per il compleanno di Max Gazzè, che compie 57 anni. Dopo ‘Strade di Francia’ e la ‘Canzone di Anna’, è il momento di ‘Mentre dormi’, accompagnata dall’arpa di Greta Zuccoli. L’intensità emotiva sale con ‘Facciamo Finta’ suonata dal solo Niccolò Fabi alla chitarra acustica, ballata d’amore struggente contenuta in “Una somma di piccole cose” del 2016, dedicata a Olivia, la figlia scomparsa che commuove i cinquantamila presenti.
Il live è stata anche l’occasione per lanciare un messaggio di pace contro il conflitto in Medio Oriente. ‘Io sono l’altro’ di Fabi è una toccante canzone che celebra la gentilezza e invita a riflettere sulle modalità con cui guardiamo al mondo e al nostro prossimo. Con ‘La mia casa’ Silvestri ricorda le sofferenze dei popoli che hanno perso le loro case a causa della guerra.
Arriva poi il momento dei ricordi. La loro storia comune affonda le radici nella vivace scena musicale romana degli anni ’90. In quegli anni Il Locale, storico club di Vicolo del Fico, è la fucina dei giovani cantautori emergenti, che si ritrovano spesso a condividere palchi e a collaborare insieme.
«Le cover erano rigorosamente vietate, e questo ci ha aiutato molto – dice Fabi – Era un luogo protetto dove poter esprimersi liberamente».
La nostalgia di quei tempi lascia spazio alle risate guardando una foto invecchiata che mostra il trio fra vent’anni. A grande richiesta Gazzè esegue una versione acustica di ‘Quel che fa paura’, pezzo storico ai tempi de Il Locale, al quale segue ‘È non è’ di Fabi e ‘Pozzo dei desideri’ di Silvestri. Fabi segue ancora con ‘Il negozio di antiquariato’.
È il momento di ‘Cara Valentina’ e poi ‘Cohiba’, che Daniele Silvestri dedica al fratello che non c’è più Erriquez, voce e anima della Bandabardò scomparso nel 2021. ‘Argentovivo’ vede l’esibizione a sorpresa del rapper Rancore.
Dall’incontro artistico con la Magical Mistery Band, Gazzè canta il brano ‘Attraverso’, dall’album “La Matematica Dei Rami”. Segue la splendida ‘Costruire’ di Niccolò Fabi. Si passa così alla canzone successiva, ‘L’amore non esiste’, frutto del lavoro di squadra con Gianluca Vaccaro, tecnico del suono e produttore, scomparso nel 2017 e ricordato da Silvestri come «un ragazzo romano dal cuore gigante. Pensando a lui non c’è dubbio che l’amore alla fine esiste».
Il pubblico salta e balla sulle note di ‘Una musica può fare’, greatest hits di Gazzè. Dopo aver reso omaggio a Gigi Proietti, Silvestri trascina il pubblico nel liberatorio ritornello di ‘Testardo’, definito dall’artista come «un momento di alta letteratura».
«Doveva essere una festa e mi sembra sia ben riuscita», ha detto Daniele Silvestri con soddisfazione.
Fra i bis ‘A bocca chiusa’ con una piccola incursione video di Paola Cortellesi e le immagini del film “C’è ancora domani”, con il pubblico che alza le mani in silenzio, e Lillo, sempre in video, nelle vesti di colui che annuncia la parola di Dio in ‘Sotto casa’. La tripletta ‘Vento d’estate’, ‘Salirò’ e ‘Lasciarsi un giorno a Roma’ esplode fino all’ultimo, inaspettato tris che chiude, questa volta per davvero, con ‘Il padrone della festa’.