Bud Spencer Blues Explosion, quando in due si suona come in dieci
«Noi in due suoniamo come in dieci
Noi due facciamo un casino di Dio
E tu?’»
Recita così il ritornello di ‘E tu?‘, uno degli scoppiettanti singoli rilasciati dai Bud Spencer Blues Explosion quest’anno, dopo l’uscita del nuovo album, ”Vivi, Muori, Blues, Ripeti”, e la band ce lo ha dimostrato nella cornice di Villa Ada a Roma, nella fresca notte del 12 luglio.
Adriano Viterbini, Cesare Petulicchio e gli altri musicisti che li hanno accompagnati su questo palco hanno reso ancor più vivi i concetti legati al suonare bene descritti nella canzone sopra citata.
Questi ragazzi hanno suonato prendendo davvero fuoco, accendendo le scintille del sentimento che scocca tra la musica e chi la ama e riuscendo ad incendiare il pubblico che si trovava sotto di loro, nelle distese verdi che si estendono tra il lago, il cielo e gli alberi di una delle ville più belle della Capitale.
I BSBE, questa volta, hanno giocato in casa inserendo la data di Roma quasi a metà tra quelle di un tour estivo che li sta facendo viaggiare – da Giugno ad Agosto – lungo tutta la penisola, ad eccezione di una tappa europea, che li vedrà a Londra per l’apertura al concerto dei Jet di Nic Cester previsto per il prossimo 17 luglio – lo stesso Nic Cester con cui Adriano Viterbini ha macinato tantissimi palchi accanto alla Milano Elettrica.
Tornando al live romano, prima dell’inizio del vero e proprio concerto, il pubblico ha avuto modo di intrattenersi con le interviste a cura di Radio Sonica nell’area free di Villa Ada: dopo quella a Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) e prima di quella ad Adriano Viterbini, è stato il turno dell’opening act della serata, ovvero The Minis, band di ”preadolescenti” – e qui citiamo gli speaker di Radio Sonica – che in tre fanno 43 anni.
La formazione di Torino è salita sul palco verso le 22 portando una scaletta composta da cover viaggianti tra il punk pop ed il punk rock (dai Green Day ai Ramones) e da alcune loro canzoni inedite.
Testi adolescenziali – vedi ‘Fiato sul collo‘ – voci rauche legate alla prepubertà e un sound non privo di impegnato sentimento hanno riscaldato il palco per un bel po’.
Ci avviciniamo alle ore 23.00 quando finalmente il palco si illumina di rosso, a far da contrasto al nero, e sulle note di ‘Enduro’ prende avvio il concerto dei Bud Spencer Blues Explosion: un tripudio al rock n blues, che ha visto avvicendarsi sul palco brani vecchi e nuovi, ritmi lussureggianti e luci forti da accecare.
La maggior parte dei brani scelti e inseriti in scaletta proviene dal disco ”Vivi, Muori, Blues, Ripeti”, come la sensualissima ‘Dove‘, i potenti singoli ‘E tu?‘ e ‘Di fronte a me di fronte a te’ e il brano scritto in collaborazione con Umberto Maria Giardini, ovvero ‘Allacci e sleghi’.
Non mancano brani storici del passato, come ‘Duel‘ e ‘Miracoli‘ – tratti da ”BSB3” del 2014 – cover come quella di ‘Hey boy, hey Girl‘ e non bastano mai gli assoli espressi in maniera magistrale da tutti i componenti della band, dalle chitarre colorate di Adriano alla batteria energica e gloriosa di Cesare.
Uno dei momenti clou della serata è rappresentato dal duetto live con Davide Toffolo che ha prestato la propria voce e la propria collaborazione ai Bud Spencer Blues Explosion per il brano – tratto anch’esso dall’ultimo disco della band – ‘Io e il demonio‘.
Un brano che è come un esorcismo, che si rende preghiera e sfogo nei confronti di un demone con cui in qualche modo si è riusciti a fare amicizia, benchè lo si inviti a ”sloggiare”.
O forse il demonio di cui parla la canzone, e un po’ tutta la musica dei BSBE, è quello dell’amore viscerale per la musica: uno ”spirito cattivo” che ”viene dal fuoco della terra” e che ci entra nelle vene come questo groove magico che infuoca il ritmo di una delle formazioni più interessanti della nostra scena musicale.