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Astro Festival 2017

Astro Festival 2017 live a Segrate (MI): il trionfo dell’elettronica

Dopo l’esordio spumeggiante a Ferrara nell’estate del 2016, torna una nuova edizione dell’Astro Festival, evento che nasce dalla collaborazione tra DNA Concerti e la sua sezione elettronica 3D – che quest’anno vede anche il Dude di Milano tra gli organizzatori.

La presenza del locale milanese tra le collaborazioni suggerisce un cambio di location rispetto all’anno scorso: l’edizione 2017 trova infatti collocazione al Circolo Magnolia di Segrate (MI).
La partnership tra queste tre diverse realtà garantisce una serata unica e pazzesca, in cui i nomi in cartellone riescono a rappresentare ed esplorare tutte le sfaccettature del mondo della musica elettronica in una sola notte.
Si passa dall’elettronica suonata live con i Clap! Clap! alla ricerca sperimentale di Gold Panda, fino ad uno dei capi scuola dei dj set come Daniele Baldelli, sino ad arrivare al piatto forte rappresentato dai Moderat.

Il Circolo Magnolia si veste dunque a festa per l’occasione dell’Astro Festival.
Vengono predisposti tre palchi su cui si svolgeranno i diversi set: il palco iniziale Jager stage, il palco principale Beck’s Taste The World Stage, e il Jager Forest.
Dal nome del palco principale si intuisce lo sponsor della serata, il quale almeno in parte cercherà di combattere l’arsura assurda di questi giorni in cui il cambiamento climatico non sta facendo sentire i suoi effetti.

La giornata comincia presto, quando il sole è ancora alto sul parco dell’Idroscalo.
Il primo set è quello di Abstract, il patron del locale Dude, che dà il benvenuto alla gente che comincia ad affollare il parco.
La sua selezione è avvolgente, anche se la gente in questo momento è ancora dispersa intorno ai numerosi chioschi per dissetarsi.
Dalla sua borsa dei vinili estrae qualche pezzo non male, passando da ritmi tribali a brani più vicini alla tecno. 

Sullo stesso palco si prepara uno dei nomi italiani più apprezzati sulla scena in questo periodo: Cristiano Crisci, in arte Clap! Clap!.
Il producer toscano proveniente dal mondo jazz e che ha fatto della word music la sua bandiera, ha numerosi successi alle spalle e l’ultimo disco “A Thousand Skies” è una vera chicca.
Il suo set diventa un live set, dove accanto agli suoi strumenti da producer si animano anche dei veri musicisti. Una batteria, dei bonghi ed un basso, lo accompagnano nella performance, creando un’esibizione muscolare e piena di forza che fa ballare tutto il pubblico. Tra ritmi caraibici, africani e da altri paesi del mondo Crisci costruisce un’esibizione spettacolare.

Ad un certo punto parte un grosso applauso in un’altra direzione del palco.
Non si tratta però di qualche nuova esibizione dell’Astro Festival che sta incantando il pubblico, ma di una sentitissima sfida tra alcuni anziani, su un campo di bocce che si trova proprio accanto al palco.

Il prossimo live è quello di Gold Panda che comincia la sua esibizione sul main stage.
Il sole è ancora alto nel cielo e i suoi visual non si apprezzano a pieno.
Il producer inglese dà fondo a tutto il suo repertorio per coinvolgere il pubblico.
La sua produzione è improntata ad un’elettronica più sperimentale che fa della ricerca dell’armonia il suo obbiettivo. “In My Car” e “Metal Bird” sono due brani bellissimi ed avvolgenti, ma il pubblico da il più grande riscontro sul suo successo più acclamato, ‘You‘.

Dopo la sua esibizione, l’hype del pubblico cresce tantissimo.
È arrivato infatti il momento dei Moderat, che sono attesi sia da un pubblico abituato ad ascoltare musica elettronica, che da un pubblico di altre estrazioni musicali.
Il live dei Moderat è ormai una macchina da guerra perfetta.
I visual, la produzione, la presenza scenica di Apparat sono solo alcuni dei dettagli perfetti che caratterizzano questo super gruppo.
La set list pesca a piene mani dai tre diversi capitoli della saga musicale del gruppo.
I pezzi lenti si alternano con le botte più pesanti e il pubblico è in visibilio.
Il fascino di Apparat riscontra diverso interesse nelle ragazze delle prime file, mentre gli altri due rimangono sullo sfondo.
Ghostmother‘ è il brano più riuscito dell’ultimo disco e ha dei bassi che fanno vibrare tutto il parco. ‘Milk‘, ‘Nr.22‘, ‘Bad Kingdom‘ sono dei capi saldi nell’esibizione del trio berlinese.
In complesso l’esibizione di Moderat appaga tutti i presenti regalando un set in cui in cui le linee dei Modeselektor e le liriche di Apparat regalano sogni e forti emozioni.

Con la fine dell’esibizione dei Moderat, ha termine anche la seconda parte della serata spaziale dell’Astro Festival 2017.

Mentre una prima parte del pubblico comincia ad andarsene, a questo punto inizia la parte più legata all’elettronica da ballo.
Il primo a salire in console è una delle leggende della musica techno, il producer berlinese Dixon.
I visual di Dixon in confronto a quelli appena visti dei Moderat, lasciano un pò a desiderare, ma a questo punto quello che conta è far ballare.

Su un altro palco nello stesso momento si sta esibendo un pezzo della storia della musica elettronica: Daniele Baldelli. 
Negli anni ’70 è stato lui ad inventare la figura del dj ed a distanza di molti anni il suo set è ancora pieno di energia e di suoni da ogni parte del  mondo.

Nella notte milanese si continua con la musica ed è il turno di un altro nome italiano che si sta facendo largo sulla scena, quello di Dukwa. Il suo set è coinvolgente e le persone rimaste ad ascoltarlo possono godersi uno spettacolo garantito.

Dopo tutte queste esibizioni si è davvero raggiunti gli astri della musica elettronica.
Una seconda edizione di Astro Festival ben riuscita, che è stata in grado di soddisfare i palati di tutti gli ascoltatori, passando da musica elettronica colta e sperimentale a quella tipicamente da club. Ha messo in luce dei grandi nomi per il futuro della scena italiana e ha mostrato ancora una volta come questo tipo di serate abbia grande riscontro in Italia.

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