Accept live a Trezzo sull’Adda (MI): lode all’heavy metal old school
Al Live Music Club di Trezzo sull’Adda (MI) arriva il “The Rise Of Chaos – Tour”, che vede protagonisti il 23 gennaio 2018 in un unico appuntamento in Italia gli Accept.
Il gruppo tedesco, attivo sin dal 1968 e dedito all’heavy metal, si fa accompagnare nella serata dai nostrani IN.SI.DIA e dai Night Demon, ed il risultato è un concerto unico.
Si comincia con la band bresciana degli IN.SI.DIA..
Essendo dedita al thrash metal, la formazione capitanata da Fabio Lorini presenta un sound aggressivo andando contro tutte le leggi del mercato, che apprezza per lo più gruppi commerciali.
Gli IN.SI.DIA. sono rimasti fedeli alla causa, modernizzando i suoni ma non perdendo lo spirito.
Il cantato, in italiano piuttosto che in inglese, evidenzia inoltre una certa sicurezza nei propri mezzi: l’amore per la propria lingua è una scelta molto apprezzata all’estero ma poco compresa in Italia soprattutto in certi frangenti sonori.
Il thrash è comunque più vivo che mai e la band lo dimostra a piene mani in faccia con la pubblicazione a marzo 2017 del loro terzo lavoro.
“Denso inganno” li riporta insieme ai redivivi Extrema e ai pugliesi Assaulter a tenere alti gli scudi di un genere che non ammette compromessi e che gli italiani sanno far molto bene.
I ragazzi, impeccabili, attaccano alla gola il pubblico del Live Music Club e fanno capire che vogliono sferzare ferocemente la mezz’ora di spazio concesso a cartellone.
Uno show veloce e cattivo che evidenzia la profondità di testi mai banali e incentrati su tematiche delicate ed attuali quali la piaga della violenza domestica, come ricordato da Lorini.
L’orario iniziale fissato alle 19.30 ha penalizzato un’affluenza puntuale da parte del pubblico ma chi è riuscito a presenziare ha avuto in cambio una prova notevole da parte degli IN.SI.DIA., ai quali auguro vivamente di raggiungere e godere una più ampia visibilità.
Cambio palco e tocca ai Night Demon, ottima street rock band californiania che ha indiavolato l’ora a disposizione prima degli Accept grazie all’ottima intesa tra i tre membri della band.
Il terzetto capitanato dal frontman, il bassista e cantante Jarvis Leatherby, non vuole far prigionieri e lo fa sfoderando un metal old school che presenta tantissime influenze – sia inglesi anni ’70 sia glam americano anni ’80.
Aiutati da dei suoni perfetti, i Night Demon deliziano il pubblico con una attività sul palco degna della loro attitudine street: mai fermi, con il chitarrista Armand John Antony che non smette di sfornare riff solidi e headbanging con un motore pieno e scatenato da parte del batterista, il valido e granitico Dusty Squires.
Un’intesa che fa risaltare un’ottima performance anche agli occhi e alle orecchie di un pubblico che non sempre conosce i pezzi ma apprezza e gratifica calorosamente una band valida e da tenere d’occhio.
L’inizio del delirio è arrivato con l’esecuzione delle cover ‘Overkill‘ dei Motorhead e della bella ‘Radar Love‘ dei Golden Earring.
Partecipare ad un live degli Accept significa uscire dalla venue con le orecchie che fischiano per la potenza sonora sfoderata a volumi assurdi dalla band uniti a tecnica, precisione, intensità, potenza ed energia che pochissimi altri gruppi (anche contemporanei) possono vantare.
Il concerto è stato un vibrante messaggio, monito del fatto di riuscire a mostrare il proprio valore con dedizione, caparbietà, talento ed impegno.
Il pubblico, che comprende ben più di un brizzolato, ha risposto benissimo al live dei tedeschi partecipando, urlando i cori e rimanendo attento con gli occhi ben spalancati sui ricordi di gioventù che gli Accept riescono a far riaffiorare.
Lo fanno inserendo nel loro set sia grandi hit del passato (che li hanno consacrati nel gotha dell’heavy metal) sia con brani di più recente produzione (che rimangono e rimbonbano nelle orecchie e nella testa degli spettatori).
Due ore ben più che piene, glorificate con performance ottime da parte di tutti i musicisti al punto di poter affermare che proprio questa è una delle migliori esecuzioni dell’americano Mark Tornillo, mai domo sia con precisione e attitudine.
Supportato dal drumming selvaggio di un Chrisopher Williams unito a un suono mastodontico, pieno di groove e tecnica del compagno Peter Baltes, gli Accept fanno vibrare il pavimento del Live Music Club.
La magia dell’heavy metal old style esplode sulle note dell’ascia di Wolf Hoffmann, sorridente gaudioso protagonista dello show.
Il secondo chitarrista, Uwe Lulis, macina riff senza remore e, punzecchiato da Baltes, si gode anch’egli i suoi momenti da protagonista poiché la macchina funziona bene se tutti sono partecipi e attivi – ela macchina degli Accept è un rullo compressore che asfalta tutti.
Bellissima anche la battaglia tra basso e chitarra durata svariati minuti tra Hoffmann e Baltes e che ha infiammato il pubblico grazie ad un groove coinvolgente.
Le facce soddisfatte del pubblico fanno ben capire lo spessore dei protagonisti, che hanno sparato un singolo proiettile in terra italica ma che dà la sensazione di essere sicuramente già in lista per essere uno dei migliori live di questo inizio 2018.