Gli Scontati – Studi Interrotti
Prendete la voce calda e maschia di Lorenzo Kruger dei Nobraino e unitela al delizioso suono del pianoforte suonato dalle dita di Giacomo Toni.
Portate il tutto in uno studio discografico ed il risultato sarà una ricetta veramente gustosa, quella di un duo che ha deciso di farsi chiamare Gli Scontati.
Grazie a questo loro nuovo incontro è uscito il 21 gennaio scorso “Studi Interrotti“, primo disco di inediti che porta il loro nome e prodotto da MarteLabel.
Otto tracce in cui i due (sempre eleganti) artisti raccontano in musica storie veritiere quanto allegre, forti quanto romantiche, costantemente pulsanti di vita e adornate da una bellezza compositiva oggi sempre più rara.
Si aprono le danze con ‘Maestra di ballo’, brano ritmato e gioioso che mette subito in primo piano la bravura del duo: con una voce ed un solo strumento i ragazzi sono in grado di creare brani colmi di significati e di sfumature, il cui tema è un misto di incomprensioni pronte ad esplodere nel nebbioso sfondo della pianura padana.
I piedi continuano a muoversi sul ritmo di ‘Quella lì’ , pezzo scelto dalla band come primo singolo ad anticipare l’uscita di ”Studi interrotti”; c’è una bionda che riesce ad ispirare persino qualcuno con il blocco dello scrittore.
Siamo ribaltati ancora in atmosfere anni ’30 grazie a ‘Nuda’, che trasuda l’odore e la forza dell’ammaliante capacità di seduzione femminile.
E non ci si scosta troppo da questo magnetismo nemmeno in ‘Genio’, nella quale il protagonista si trova, benché lo avesse previsto, di fronte all’irresistibile necessità di baciare una donna.
L’introduzione è quasi drammatica, nell’accoglienza della tastiera bicolore di ‘Se ti prendo’, che, nonostante sembri una minaccia, è invece una promessa di un romanticismo denso e pregno della poesia adatta ad un cielo pieno di stelle.
‘Walter’ è un personaggio inquieto ed innamorato di una donna pudica e dolce, mentre quella descritta in ‘Femminone’ è una persona analizzata sotto la luce di un sole capace di donare tepore e di illuminare la sensualità della stessa, rischiarandola nella sua splendida e rincuorante presenza.
Per chiudere, ‘Fisarmonica di Stradella’ ci spinge sul pavimento in legno di una balera per prepararci ad una danza da sbronzi, nella bellezza dell’immoralità e della spensieratezza di una serata in musica.
Le mani, i piedi, gli occhi e le orecchie si muovono armoniosamente a tempo sopra le note di questo disco, grazie al talento di due musicisti che continuano a dimostrare, anche live, quanto siano fantastici e per niente scontati, Gli Scontati!